CASTELUCCIO DI NORCIA

Se nonna Linda
vuole tornare a casa

 

Torno a casa dopo tre giorni, portando con me le parole di nonna Linda e i racconti e le storie delle persone anziane, amiche da sempre, che con il terremoto e il post sisma hanno perso la speranza di tornare alla loro casa loro.

Tante domande affollano la mia mente. A che servono le Sae (le Soluzioni Abitative di Emergenza più note come «le Casette») se le persone non possono rientrarci? Dopo 15 mesi non era meglio dare il via alla ricostruzione leggera, quella della fascia B che avrebbe consentito a tanta gente di rientrare nelle proprie case?

Certo il terremoto ha fatto tanti danni, ma se si fosse pensato alle persone invece che accumulare soldi e gloria… avremmo contato meno morti. Avrebbero girato meno soldi, tanti «affari» di meno, ma magari oggi le persone stavano un po’ meglio. Come se la vita delle persone fosse un vero e proprio baratto tra il potere e la gestione del potere!

I media dicono che va tutto molto bene. Secondo loro l’Umbria spiccherebbe per l’efficienza e il turismo sarebbe in ripresa! Con tutti i nastri tagliati… Peccato solo che tutto stride con la realtà locale, dove le aziende sono in ginocchio e dove il turismo, al contrario di quanto viene dichiarato, quasi non esiste più.

Semplice analisi da casalinga: le strade sono chiuse, le strutture ricettive non esistono. Pertanto come ci si può avventurare con la neve e tutto il resto?

Torniamo a noi. Nonna Linda vuole tornare a casa sua a Castelluccio. Chi glielo dice che neanche noi di «Zona Cesarina» ne la nostra guida Vincenzo Perla siamo potuti salire? La Strada Provinciale 477 è chiusa «per lavori» ma non c’è nessuno che vi lavora. Arquata è chiusa per neve. Castelluccio resta sepolto!

Una cosa l’abbiamo saputa: i costi dei lavori per la strada sono aumentati a 26 milioni di euro. Bene, tutto-a-posto. Se le persone muoiono di depressione e alcol non interessa proprio a nessuno. Se le famiglie sono costrette ad andare via, che problema c’è?

Però io una cosa la voglio fare. Voglio Augurare Buon Anno a tutta la P.A. che si occupa di terremoto. Che il 2018 porti salute e coscienza. Così magari, oltre i soldi, diamo un po’ di potere al Cuore! Complimenti per essere riusciti a desertificare Norcia ma soprattutto Castelluccio e tante altre frazioni e paesi del cratere.

Tenetevi pure le Coppe e i distintivi: è quello che vi resterà. Buon Anno

Maria Santa Lorenzini

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