«Direte voi: ‘Da dove spunta questo qua?’. È storia. L’ulivo più antico dell’Umbria. 1700 anni di storia, per la tradizione l’ulivo di Sant’Emiliano. Siamo a Bovara, frazione di Trevi, terra di un olio stupendo», ha esordito entrando in scena dai tronchi.
Il leader della Lega ha poi proseguito svelando altri particolari interessanti: «Secondo la tradizione qui fu legato e decapitato il Santo patrono di queste terre».
Ha poi proseguito anticipando le possibili immancabili polemiche: «Ora ci sarà qualche sinistro che farà qualche battuta ironica, però cultura, tradizione, profumo, respiro e… abbraccio al bello dell’Umbria e al bello dell’Italia». E abbracciando il secolare albero ha concluso così: «Viva Sant’Emiliano, viva l’ulivo storico e viva voi».
La sua presenza in terra umbra è ovviamente legata alle imminenti elezioni Regionali: domenica 27 ottobre gli elettori dell’Umbria saranno chiamati al voto. Il centrodestra compatto sostiene la candidata leghista Donatella Tesei, che secondo i sondaggi sarebbe favorita rispetto a Vincenzo Bianconi, sostenuto da Partito democratico e Movimento 5 Stelle.
Pino Lancia