Sono cinque i comuni che in Umbria non hanno ancora eletto il nuovo sindaco: Gubbio, Foligno, Bastia Umbra, Marsciano e Orvieto.
A Gubbio il 9 giugno i 27.689 elettori dovranno scegliere tra il sindaco uscente Filippo Mario Stirati, sostenuto da Liberi e democratici, Scelgo Gubbio, Socialisti Civici e Popolari che al primo turno aveva ottenuto 7.307 voti (39,02%) e Marzio Presciutti Cinti, sostenuto da Lega, Forza Italia, Gubbio Rinasce Riparte Rilancia, Fratelli d’Italia che con 4.265 voti (22,77%) si era piazzato secondo.
Qui l’ambiente è l’argomento più spinoso della campagna elettorale. Su questo si giocherà l’intera partita.
Non sul lavorò, non sull’economia, temi comunque caldi e fondamentali.
Due cementerie, un impianto a biomasse esistente, un altro in itinere, non sono proprio il sogno di una città.
In gioco c’è la salute degli eugubini, per questo il tema è al centro dell’attenzione.
Troppe le morti per malattie oncologiche e cardiovascolari. Troppe le famiglie toccate.
Da anni i cittadini si sono riuniti in comitati che crescono sul territorio in difesa del bene più importante e prezioso.
Poi gli altri punti dei programmi, in ordine il lavoro, la programmazione futura per un rilancio, l’attenzione per i bisogni e le aspettative dei cittadini, la sicurezza…
Ora al ballottaggio, tra Mario Filippo Stirati e Marzio Presciutti Cinti, sarà decisivo il grado di autorevolezza che ognuno di loro è in grado di trasmettere, la percezione di chi, tra loro, saprà meglio tutelare la salute pubblica che poi è uno dei compiti primari del Sindaco.
Ernesta Cambiotti