Un donna di Magione, in provincia di Perugia, è stata condannata per il maltrattamento di sei cani.
I fatti risalgono al 2010, quando il Servizio Veterinario di Sanità Animale della Azienda Usl Umbria 1, attraverso il personale in forza nella Unità Operativa Randagismo, interveniva in una brutta storia di maltrattamento animali.
Allora, constatava lo stato di totale abbandono di sei poveri cani e, dopo averli portati in salvo, rifocillati e curati, ne chiedeva il sequestro al Pubblico Ministero. In seguito subentrava la confisca.
La donna è stata ora condannata dal Tribunale di Perugia, a un mese di reclusione che sta scontando agli arresti domiciliari.
In questo caso il lavoro della Polizia giudiziaria e dei Servizi Veterinari della Usl Umbria 1, che si occupano di randagismo, ha avuto come esito una condanna esemplare.
Il lavoro dei Servizi Veterinari
Perché non è sufficiente salvare le creature sfortunate, che capitano sotto le grinfie di aguzzini crudeli, ma la gente deve capire che maltrattare un animale è un reato gravissimo, oltre ad essere una vera vergogna per l’essere umano.
Un plauso per il silente lavoro svolto e che, solo nel 2021, ha portato Asl Umbria 1 a verificare la detenzione e il benessere degli animali da compagnia ben 933 volte, elevando ben 78 reati e denunciando alla autorità giudiziaria 11 persone.
Ernesta Cambiotti