NEL PERIODO DELLE NASCITE

La Regione apre
la caccia a Bambi

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«Inizia la strage degli innocenti», così titola un post sulla pagina Facebook del Wwf di Perugia. Si, perché domani si apre la caccia di selezione al capriolo. Qui, sembra normale ed eticamente condivisibile che si incominci a cacciare proprio quando nascono i cuccioli. La gestazione delle mamme capriolo dura circa nove mesi ed è definita un «miracolo della natura». Nei mesi di maggio e giugno nascono delle creature meravigliose con degli occhioni che incantano, «i Bambi» della Disney!

In Umbria, Regione che vanta Santi importanti tra cui San Francesco, si pensa bene di far «divertire» i cacciatori, con la scusa dei danni alle culture. Peccato che facciano tutto loro, dai censimenti al «controllo» dei capi. Un po’ come affidare… «il centro trasfusionale a Dracula».

L’ultimo piano faunistico triennale della regione Umbria, strumento indispensabile per la programmazione dei contenimenti, è semplicemente scaduto nel 2008, con una proroga fino al 2011. Ma va bene così, la gestione delle cosiddette emergenze giustifica tutto.

Addirittura, per il contenimento dei cinghiali, su cui scriverò approfonditamente più avanti, gli stessi agricoltori «danneggiati» potranno farsi «giustizia» da soli ottenendo un’autorizzazione entro 12 ore!

Questi politici pensano che i cittadini siano stupidi: disinformati, forse, ma stupidi non credo. Lo vedremo, comunque. Ora voglio lanciare un messaggio e una sfida: alle prossime competizioni elettorali a ogni livello certi personaggi dovranno essere votati solo dai cacciatori. Noi abbiamo o avremo candidati forse migliori, in ogni formazione politica, sicuramente più sensibili e attenti alla natura e, a dispetto di quello che si può pensare, alla nostra agricoltura.

Ernesta Cambiotti

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