Alla fine il candidato c’è, e con lui, l’accordo tra Pd e M5S per la corsa alla presidenza della Regione Umbria. Si tratta dell’imprenditore nursino Vincenzo Bianconi. Un civico, dicono, e tutto questo per paura della «destra».
Poco importa se un umbro che si chiama Andrea Fora, chiamato l’altro ieri, a rappresentare il centro sinistra, si sia dovuto dimettere dalla carica di presidente di Confcooperative Umbria e abbia già iniziato la campagna elettorale…
Poco importa che proprio i consiglieri pentastellati abbiano scoperchiato il «vaso di Pandora» portando alla luce intrecci, interessi e illeciti in ambito sanitario nella nostra regione che coinvolgono pesantemente esponenti del Partito Democratico.
Ma un po’ di dignità e coerenza no? Come possono fidarsi gli elettori di chi afferma tutto e il contrario di tutto?
Il 27 ottobre è vicino, molto vicino. Anch’io scenderò in campo con la Lista Umbria Civica-Tesei Presidente per fare la mia parte affinché le sinistre non continuino a governare la Regione, sia pure con la stampella pentastellata.
Ernesta Cambiotti