GUBBIO

Il punto sulla sanità
dell’Alto Chiascio

 

Momenti di tensione all’ospedale di Branca dove gli Stati Generali della sanità del distretto dell’Alto Chiascio hanno incontrato cittadini e personale ospedaliero. Contestato il Direttore generale Orlandi durante la sua esposizione della riorganizzazione della rete regionale della diagnostica.

Contestato a più riprese anche l’assessore Barberini il quale ha dichiarato che «non ci sarà alcun depotenziamento del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo e la riorganizzazione dei laboratori analisi non è legata agli sviluppi futuri dello stesso, che è e resterà nella rete dell’emergenza-urgenza».

L’assessore alla Sanità della Regione Umbria ha messo in evidenza l’incremento in termini percentuali dell’attività dell’ospedale di Branca, dove la Regione ha investito di più anche sul fronte occupazionale.

Per quanto riguarda l’attività del laboratorio analisi, Barberini ne ha garantito l’apertura h24.

Cittadini, amministratori e operatori sanitari sono rimasti con l’amaro in bocca, forse quello che volevano sentire andava «oltre».

Ernesta Cambiotti

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