GUBBIO

Nevica? No, è la lana
che vien giù dalla Cementeria

Una quantità di materiale lanoso è caduto sabato tutt’intorno all’impianti Barbetti di Sermonte di Gubbio. Mentre l’azienda parla di un inconveniente tecnico subito risolto il Sindaco ha emesso un’ordinanza urgente.

In questa atmosfera elettorale, mentre le menti elaborano dati sul voto o sul non voto, la vita di tutti i giorni continua. Tanto che il Sindaco uscente di Gubbio Filippo Mario Stirati si è visto costretto ad emettere un’ordinanza urgente e contingibile in seguito a un incidente che ha interessato l’impianto delle Cementerie Aldo Barbetti, situato nella frazione di Semonte a Gubbio, in provincia di Perugia.

Sermonte di Gubbio. Il materiale lanoso fuoriuscito dalla cementeria Barbetti che sabato si è depositato in un'ampia area intorno all'impianto.Sabato 8 giugno, dopo le 9,15, dal cielo è iniziato a piovere del materiale «lanoso», che, proveniente dalla ciminiera si è andato a depositare, piano piano tutto intorno all’impianto stesso, interessando case, giardini, orti, tetti.

Alcuni abitanti, preoccupati per la natura ed eventuale pericolosità del materiale, hanno subito allertato Arpa, Asl e Carabinieri.

Anche i Comitati Ambientali, si sono attivati, con una pec inviata agli enti preposti, dall’avvocato Valeria Passeri che li rappresenta da tempo. La macchina dei controlli è partita subito.

La spiegazione dell’Azienda Barbetti

La 'lana' vebuta giù dalla Cementeria Barbetti di Semonte di GubbioAlle 15 è arrivata la spiegazione dell’azienda: «Oggi alle ore 9,15 circa si è verificato un imprevedibile problema tecnico, la fermata accidentale del molino di macinazione della marna collegato alla linea sud di cottura del clinker, che ha comportato un aumento repentino della portata dei gas evacuati dalla ciminiera.

L’elevata velocità dei gas a valle del ventilatore hanno verosimilmente comportato la rottura meccanica di una delle batterie del silenziatore con conseguente perdita del materiale fonoassorbente in essa contenuto.

Prontamente gli operatori addetti alla conduzione hanno ridotto al minimo la produzione della linea di cottura allo scopo di verificare l’accaduto. L’inconveniente è stato risolto in pochi minuti. L’impianto ha ripreso ad operare a regime intorno le ore 10,30 circa».

L’ordinanza del Sindaco

Intanto dal Comune è arrivata l’ordinanza sindacale n.155 contingibile e urgente per messa in sicurezza degli impianti della cementeria che ordina:

  • La verifica mediante sopraluoghi approfonditi delle aree interessate dalla ricaduta.
  • La raccolta delle fibre con mezzi idonei che comportino l’aspirazione mediante apparecchiatura dotata di filtro adeguato alle fibre, evitando qualsiasi risollevamento e dispersione delle stesse.
  • Le fibre raccolte dovranno essere gestite come rifiuto mediante ditta autorizzata.
  • La stretta vigilanza sulle batterie dei silenziatori, in attesa di una verifica più approfondita sul perfetto funzionamento e durata degli stessi, in modo da intervenire tempestivamente nel caso dovesse riverificarsi l’inconveniente.
  • Il Divieto di raccolta di vegetali per consumo umano e zootecnico visibilmente interessati dalla ricaduta.

Ernesta Cambiotti

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