Il fuoco evoca brutti pensieri e sicuramente non ha nulla di sano, specie quando a bruciare sono i rifiuti. In questo caso l’incendio è divampato alla Ferrocart di Maratta, azienda che si occupa di recupero e riciclo materiali.
È partito dall’area di stoccaggio della carta, arrivando agli altri rifiuti come la plastica.
La colonna di fumo nera, visibile a chilometri di distanza sembra abbia costretto le persone che abitano e lavorano nelle vicinanze ad allontanarsi. Chiusa la strada.
L’aria era irrespirabile, irritante, con un odore acre e pungente.
Non è la prima volta che succede, si ricorda. Sempre di domenica e sempre di pomeriggio.
All’Arpa il compito delle indagini ambientali di rito.
Episodi simili, anche nel perugino, sempre presso un’azienda del settore.
Il ripetersi di questi «incidenti», in più parti dell’Umbria, nel settore del riciclo dei rifiuti, lascia perplessi e forse merita indagini, anche sul fronte giudiziario oltre a quello ambientale-sanitario.
Ernesta Cambiotti