Il 30 ottobre, a un anno dal terribile sisma che ha colpito alcune zone dell’Umbria, le commemorazioni hanno una nota stonata: il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, ha donato «un ricordino» contenente una pietra appartenente alle macerie della città a esponenti del mondo istituzionale, delle forze dell’ordine e delle associazioni del volontariato.
L’iniziativa è stata bocciata da molti che hanno vissuto quei momenti e considerata di cattivo gusto. La gente vuole dimenticare, ricordare è un incubo che continua senza fine, è non riuscire a dormire perché hai paura che arrivi una nuova scossa, che ti porti via la vita, dopo averti tolto tutto quello che avevi.
Le pietre sono tutte lì, dove sono cadute e dove si sono ammassate e poco è stato fatto per ricostruire e ridare dignità a un territorio e alla sua gente feriti. Arriverà un nuovo inverno e, ancora, in tanti, aspettano le casette…
Ernesta Cambiotti