Dopo essere stati esiliati per dieci mesi dal loro borgo sul tetto dell’Umbria, aver avuto impedito lungamente l’accesso alle loro case, e ricevuto mille promesse, non mantenute, i terremotati di Castelluccio di Norcia stanno subendo una nuova beffa.
Per seminare nei terreni di loro proprietà gli agricoltori sono stati costretti a chiedere permessi speciali in quanto il paese è zona rossa. Per loro le strade, dichiarate pericolose, sono sbarrate e presidiate da militari.
Ora, invece, si è appreso che il comune di Norcia, da cui Castelluccio dipende, ha organizzato un servizio di navetta dedicato ai turisti, che al modico costo di €15 per persona, non vogliono rinunciare allo spettacolo offerto agli occhi e alle macchine fotografiche, della splendida e notissima vallata in fiore.
Viviamo in un paese ridicolo: per i poveri terremotati solo disagi e soprusi, per le istituzioni facili guadagni, il tutto ben coperto dai media tradizionali che tacciono e coprono questa scandalosa realtà.
Assunta Brandimarte
una castellucciana particolarmente adirata