Era il 20 agosto, quando riuscimmo a salvare «Orsetto». La povera bestiola era letteralmente mangiata dai parassiti, il suo sangue era acqua colorata di rosso le sue gengive e le sue mucose bianche da far paura.
Orsetto non si reggeva in piedi.
La sua era una situazione difficile e delicata. È stato messo in sicurezza, curato e ora è guarito.
Anche nell’anima, visto che ora è stato felicemente adottato.
Ora si chiama Marley.
Con la collaborazione delle Istituzioni e delle Associazioni, si può fare anche questo!
Avrei voluto salutarlo, lo faccio con questo articolo e con una foto che mi è stata inviata ora.
Nel mio cuore ci sarà posto anche per lui, perché so che se non fossi intervenuta questa storia non sarebbe stata a lieto fine.
Ernesta Cambiotti