TERNI

Il miope regolamento che blocca
l’adozione di Tea

Terni. Il canile di Collelunga nega l'adozione di Tea

 

Tea, un’amabile e anziana canetta non può andare in famiglia a Viterbo, perché il regolamento del Comune di Terni vieta le adozioni fuori regione!

Terni. La canetta Tea, da 8 anni nel canile di CollelunaNon c’è pace per il Canile di Colleluna, la struttura comunale di Terni. In passato era stato oggetto di sequestro ed era stato ristrutturato. La gestione è affidata alla CoopSociale Alis ed è presente l’associazione Grandi Amici Onlus.

Il Regolamento Comunale sugli animali è molto stringente sulle adozioni dei canili quando il richiedente abita fuori regione. Sono previste deroghe particolari che tolgono… la voglia!

Ora è il caso della vecchietta Tea, una canetta minuscola sdentata e con un pezzo di lingua mancante, presente in canile da circa 8 anni, con un microcip solo recentemente iscritto in anagrafe canina.

Ma non credo che gli adottanti molleranno. La famiglia che ha deciso di adottarla e che ha già accolto Cora, una canetta fobica dal Canile di Gubbio, facendola letteralmente «rifiorire», ha la colpa di vivere a Viterbo e il direttore sanitario non cede facilmente. Sembra che ci siano troppe «pressioni» da parte di alcuni animalisti.

L’obiettivo è l’adozione

Il posto di Tea nel canile di CollelunaTutto viene da lontano quando, si dice, gli ospiti dei canili ternani venivano deportati in Germania per la vivisezione (sospetto risultato infondato e pratica scientificamente impossibile su meticci).

I canili, specie i Rifugi, dovrebbero essere strutture di accoglienza momentanea, fino al collocamento in famiglia. Almeno questo era l’intento del legislatore nell’emanare la Legge 281/91.

La tutela degli animali d’affezione non può passare per la detenzione forzata e perenne.

Le scelte dei gestori, delle associazioni protezionistiche e di animalisti, segnano il destino delle povere creature ospitate nelle strutture.

Numerosi e, spesso gravi, gli illeciti rilevati dagli organi preposti su tutto il territorio nazionale, specie al Sud. Non sfuggono all’attenzione i recenti rilievi e le denunce dei Nas relativi al Canile di Colleluna.

Regolamento comunale da adeguare

La casa di Viterbo dove Tea potrebbe vivere dopo l'adozioneIntanto noi facciamo il tifo per Tea, perché possa trascorrere il tempo che le resta da vivere con il calore e l’affetto di una famiglia.

Nata nel 2013, ha già scontato 8 anni di «prigione». (Nella foto sopra c’è il luogo dove vive ora Tea, mentre nella foto accanto la casa della famiglia di Viterbo che la vuole adottare).

I volontari se ne faranno una ragione. Questi atteggiamenti quasi morbosi non fanno onore a chi dice di amare gli animali.

E, forse, il Comune di Terni dovrà rivedere il regolamento, in modo da offrire più possibilità di adozione ai cani.

In ballo, non solo una questione etica, ma anche l’impiego di risorse economiche. Non si esclude un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale.

Patrizia Braghiroli, capogruppo di Fdi in consiglio comunale, che già si è occupata dei dinieghi della apposita Consulta per le adozioni, posta la storia di Tea su Fb. Intanto, dopo le sollecitazioni, il Comune convoca la consulta per il parere sull’adozione.

Tea deve uscire! Vi terremo aggiornati.

Ernesta Cambiotti

 

 

 

 

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