GUBBIO

L’albero di Natale
acceso dallo spazio

 

Anche quest’anno l’albero di Natale più grande del mondo è stato acceso. L’impulso è venuto dal cielo. Già perché è stato proprio l’astronauta italiano Paolo Nespoli, dalla Stazione spaziale internazionale che in quel momento sorvolava l’Umbria, a dare il via allo spettacolo dell’accensione delle luci che compongono questa mega decorazione natalizia, appoggiata sul monte Ingino. La cerimonia di accensione è stata trasmessa in diretta streaming su Ansa Scienza e seguita su Tv e social media.

Era il 1981, quando un gruppo di amici decisero di costruire, con dei punti luminosi, un albero di Natale sulle pendici del monte Ingino in onore del Santo Patrono della Città, Sant’Ubaldo.

Entrato nel Guinness dei primati, l’albero di Natale di Gubbio è dedicato quest’anno alla scienza e al progresso tecnologico, rappresentato dalla collaborazione tra Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale italiana (Asi).

Alto 700 metri e con una base larga 400 metri, l’albero di Natale si staglia sul versante nord est della montagna. Lo compongono 300 punti luminosi per la sagoma e altrettante di luci colorate all’interno. Sulla cima, una stella cometa di mille metri quadrati, disegnata da 250 punti luminosi.

Lo spettacolo, che si ripete da trentasette anni, ha strappato a Nespoli queste parole: «Per quanto sia bello e appagante essere nello spazio, questa sera avrei voluto essere lì a godere lo spettacolo con voi».

Ernesta Cambiotti

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