PERUGIA

I colori e le forme artistiche
di Daniele Bonciarelli

 

È l’impegno sociale il fulcro delle opere di Daniele Bonciarelli. Un artista perugino d’adozione, nato e cresciuto in un magico paesino medioevale sconosciuto ai più: Monte Castello di Vibio, nella fertile ed aspra campagna umbra.

Da questa terra, che lo ha formato ed eletto, Bonciarelli ha appreso i colori, le forme che costantemente ci regala nelle ambientazioni dei suoi soggetti. L’astrattismo intriso di descrittività, il tratto distintivo della sua arte. Un verismo nascosto nei tratti geometrici, nelle anse e tra le spirali.

Un percorso dicotomico che, dalla grazia del segno gentile, partorisce immagini a volte crude se non cruente ma mai violente.

Infatti Daniele Bonciarelli arricchisce l’espressione pittorica di un’inedito elemento descrittivo. La tridimensionalità delle sue opere porta il fruitore ad estraniarsi per entrare appieno nel soggetto ritratto.

Le esperienze umane e spirituali dell’artista trasudano dalle tele attraverso i colori. Le composizioni rapiscono e soddisfano lasciando sazi ma stimolati all’approfondimento.

L’immigrazione con il suo sfruttamento, la violenza di genere, i dilemmi esistenziali, i rapporti interpersonali, la ricerca interiore: questi i tempi delle opere di Daniele Bonciarelli. Presto una sua personale a Perugia, città che ha cullato l’artista, donandoci questo raffinato e schivo pittore.

Lino Rialti

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