Il bosco delle Sette Valli è un’area di 90 ettari situata tra le gole del torrente Fersinone. Di proprietà privata e stato recentemente messo in ventita. Temendo per la sua sopravvivenza il Fondo Forestale Italiano (Ffi) ne propone l’acquisto attraverso una pubblica sottoscrizione.
Il bosco delle Sette Valli è denominato così perché è solcato al suo interno da altrettanti piccoli fossi di scolo, lunghi poche centinaia di metri e in forte pendenza, confluenti direttamente nel torrente Fersinone.
L’area è attraversata dall’omonimo Sentiero delle Sette Valli, che unisce l’abitato di Migliano, situato su due colli adiacenti, con il fondovalle dove si trova il Mulino Rotaprona (ora in stato di rudere) funzionante un tempo proprio grazie alla forza dell’acqua.
Il torrente Fersinone
Il torrente Fersinone costituisce un ambiente di particolare pregio nell’ambito di tutto il bacino del Tevere, poiché ha conservato un elevato grado di naturalità ed integrità dal punto di vista faunistico con la presenza di numerose specie ittiche.
Nel letto del torrente ci sono alcune pozze circondate da rocce, chiamate «Borgoni», dove l’acqua permane anche d’estate e garantisce un habitat naturale idoneo per le specie selvatiche e la biodiversità, facendo di questo ambiente naturale una preziosa area ecologica che merita di essere protetta e salvaguardata.
Il convegno del Ffi
Per illustrare l’iniziativa di salvaguardia del bosco delle Sette Valli la sezione umbra del Ffi ha organizzato un convegno che si svolgerà il 31 gennaio alle ore 17.45 nella sede del Comune di Marsciano in piazza degli Uffici.
Dopo i saluti istituzionali interverranno il responsabile Fffi Umbria Claudio Capitini, Mauro Frattegiani dell’associazione Pro Silva e il fisico ambientale Danilo Magnini che racconterà le preziosità naturalistiche del Bosco delle Sette Valli.
Red