DILETTANTI REGIONALI

Villalba, un Calcio
d’Eccellenza

 

Crescono le attese intorno al Villalba Ocres Moca 1952, capace di conquistare l’Eccellenza con la prima squadra e la promozione con quasi tutte le formazioni del settore giovanile. Quali gli obiettivi della società per la nuova stagione che sta per iniziare?

Il responsabile del settore giovanile, Fabrizio Scrocca (a destra nella foto), non ha dubbi: «Per noi quello scorso è stato un anno zero, soprattutto nell’agonistica, dove ripartivamo da tutte categorie provinciali, eccetto una. Poi abbiamo centrato l’obiettivo di riprenderci tutte le Regionali, e con la Juniores l’Elite. È mancata solo la ciliegina sulla torta per la mancata salvezza dei 2003, retrocessi dall’Elite ai Regionali.

Ora l’asticella si alza, continuando nel percorso di crescita di tutta la struttura, dei giocatori e degli staff. Diciamo che la promozione dai Regionali all’Elite non deve essere il nostro obiettivo principale. Anche se è scontato che scenderemo in campo sempre per vincere, ma senza trascurare di migliorare i ragazzi in rosa, con l’intento e il traguardo di portarli un giorno in prima squadra. Proveremo a ripetere quello che è già accaduto lo scorso anno. Ma sono sicuro che, alla fine, potremo essere contenti anche guardando le classifiche».

Sui potenziali singoli da tenere d’occhio Scrocca glissa, da dirigente navigato: «Fare dei nomi non sarebbe corretto verso il gruppo; peraltro è una previsione difficile indicarne qualcuno in particolare, perché può accadere che i più promettenti si perdano nel corso degli anni o, al contrario, alcuni che ora sono nell’ombra possano poi crescere ed emergere in maniera prepotente. La forza del gruppo è fondamentale e mi auguro che prevalga il senso di appartenenza, che in queste categorie può fare la differenza».

Da giovane calciatore a dirigente il passo non è stato semplice nè tantomeno scontato, eppure in società c’è chi è pronto a scommettere su Fabrizio Scrocca al vertice del Villalba: «Chiaramente sanno tutti che la nostra è una società a conduzione familiare. Io rappresento la terza generazione. L’obiettivo personale potrebbe essere quello di portarla più in alto possibile, compatibilmente con il contesto sportivo ed economico che ci siamo ritagliati. Professionalmente mi prefiggo di dare ai ragazzi un centro sportivo sempre più funzionale, in perfetta sintonia con la programmazione che abbiamo studiato con i presidenti e la dirigenza attuali. Per il futuro più immediato insisteremo nell’ospitare due tornei importanti come il Beppe Viola e il Lazio Cup, che sono una vetrina importante per i giovani talenti. Mentre il prossimo 3 ottobre ospiteremo Roma e Frosinone per un triangolare di prestigio in onore del mai dimenticato mister Orlando Di Nitto. Sarà questa un’altra occasione vera per i ragazzi di mettersi in mostra».

Non c’è società senza un tifo vero e organizzato. Lo scorso anno è stato l’arma in più del Villalba Ocres Moca 1952: «Senza dubbio il tifo è uno stimolo per chi scende in campo. A tutti fa piacere giocare davanti a un pubblico caldo. L’incentivo è farli diventare parte integrante della causa sportiva. Lo scorso anno è stato bello vedere tanta gente sugli spalti la domenica, augurandoci aumenti sempre di più, per aiutare i nostri ragazzi a vincere, facendoci divertire».

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