Tag: La Politica

L’elogio dell’ignoranza
del senatore Dessì

  È uno scivolone che lascerà il segno, quello del senatore pentastellato Emanuele Dessì contro il bonus 600 euro ai professionisti! In un momento così difficile e pieno di sofferenza non trova nulla di meglio da fare che insultare, chi il pane se lo guadagna, lavorando. Se la prende con i professionisti che hanno presentato

Un’Italia unita nel lutto
e nel sostegno reciproco

  Un minuto di silenzio per le vittime del Covid-19 e per dare sostegno a tutti quelli che sono i prima linea. Ore 12 del 31 marzo: l’Italia, già ferma per la guerra al Coronavirus, si è unita in un fortissimo abbraccio virtuale. Bandiere a mezz’asta, sindaci con la fascia tricolore davanti alle residenze municipali

Ma non era una partita
tra scapoli e ammogliati

  Sei ore di vertice ed un nulla di fatto. Il Consiglio europeo in videoconferenza ha portato ad un rinvio di 15 giorni. Le richieste dei paesi dell’Europa del sud hanno incontrato un fermo diniego da parte di Germania, Olanda ed Austria. Questi paesi, insomma, non si fidano di noi. Certo, la solidarietà alla base

Per uscire dall’impasse
Conte scrive a Michel

  L’economia ai tempi del Coronavirus: l’Italia guida il fronte dei paesi contro la linea rigorista. Sì, anche in questo periodo tedeschi ed olandesi vorrebbero rimanere nei parametri economici pre-pandemici. Giuseppe Conte, invece, ha preso carta e penna e si è esposto per primo, subito appoggiato da Francia, Belgio, Irlanda, Lussemburgo, Grecia, Spagna, Slovenia e

Dopo un attimo di tregua
il Governo torna a traballare

  L’illusione è durata il tempo di uno starnuto. L’unità tra le forze politiche, ai tempi del Coronavirus, non ha fatto in tempo a nascere che è già morta. Giusto il tempo di varare un paio di provvedimenti contingibili ed urgenti per far fronte all’emergenza e subito sono ricominciate scaramucce, sgambetti, sfottò ed offese reciproci.

I due Matteo,
gli incubi di Conte

  Il potere logora, chi non lo ha. Questa la verità, sempre più vera, che Giulio Andreotti, il Divo Giulio, aveva teorizzato in una massima che oramai è storia. Infatti Giuseppe Conte non sa come fare, ma sa che, se dovesse andare a casa, sarebbe finita, sarebbe la fine di tutto e quindi si arrovella

Nessuna solidarietà per
l’esodo, né pietà per i morti

  Un vasta parte della sinistra si ostina a negare la realtà e la gravità della tragedia che si abbatté sulle popolazioni italiane dell’Istria e della Dalmazia alla fine della Seconda guerra mondiale. Con modi e intensità diverse, secondo le loro specifiche, hanno dato il peggio di loro dai negazionisti dell’Anpi ai Centri sociali imbrattatori,

Le foibe e l’esodo
«sciagura nazionale»

  Alla vigilia del 10 febbraio, Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’Esodo nel 1945 delle popolazioni istriane e dalmate il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato un’importante dichiarazione con al quale la massima autorità dello Stato ribadisce la verità storica di fronte al crescente negazionismo di vasta parte della sinistra. Ne riportiamo integralmente

Questa legge da sola
non può bastare

  Un reato non si può prescrivere, se commesso. È questo il fulcro della questione. Compito della macchina della Giustizia è appurare se il reato è stato commesso e punirne l’autore. Compito della Giustizia è assolvere chi è innocente. Tutto questo in tempi brevi, perché vittime e colpevoli abbiano la «giustizia giusta» subito. Nel nostro

I Cinque Stelle
spariscono dalle urne

  In Emilia-Romagna, come ci si aspettava, Bonaccini batte Borgonzoni, anche grazie al movimento delle Sardine, uscite dalle scatole vitali ed attivissime, che nuotando contro corrente hanno portato nuova linfa al Pd boccheggiante. Mentre Salvini si consola: «Dopo 70 anni c’è stata almeno una vera partita». Zingaretti ammette l’aiutone con un pubblico: «Grazie alle Sardine».

Qualcuno ha vinto,
in tanti hanno perso

  Prime riflessioni, a caldo, sul responso delle urne. In Emilia-Romagna la riconferma del governatore uscente, per la prima volta non era scontata, ma prevedibile. Così come la vittoria del Centrodestra in Calabria. Qualche giorno prima delle elezioni parlavo con un mio cliente romagnolo. Era arrabbiato, desideroso di cambiamento. «L’Emilia-Romagna è una regione che va

Gigino resta
senza cravatta

  Le dimissioni di Luigi di Maio da capo politico del Movimento Cinque Stelle erano nell’aria da diversi giorni e il 22 gennaio sono infine arrivate. Alle sue precedenti smentite avevano comunque creduto in pochi, tanto che in borsa erano perfino risalite le azioni di Atlantia, la società della famiglia Benetton che gestisce le autostrade. La

Un giornalista capace
di lasciare il segno

  Sulla morte il 12 gennaio a 84 anni di un giornalista e scrittore del calibro di Giampaolo Pansa, hanno naturalmente scritto tutte le testate su carta e quelle digitali, dalle più grandi alle più piccole, ai quali si sono aggiunti post e tweet sui social media. Riprendiamo qui alcuni degli omaggi più significativi riservati

Il «regalo» di Natale
del Ministro a Conte

  Ministri che vanno, ministri che vengono. Che sia in atto una crisi profonda della politica è sotto gli occhi di tutti, ormai da anni. Abbiamo visto politici con crisi «identitarie», politici incollati alle poltrone e politici «improvvisati», a volte privi delle nozioni basilari riguardanti le materie che vanno a trattare. Ma in gioco c’è

Bagarre alla Camera
sul Fondo Salva Stati

  Alla Camera è scontro sul Mes. Il Meccanismo Europeo Stabilità. Più famoso come Fondo Salva Stati. Le opposizioni hanno chiesto al premier Conte di riferire con urgenza in Aula, dopo le affermazioni al riguardo proferite dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. La miccia era accesa ma la bomba è esplosa quando dai banchi del Pd Piero

La piattaforma Rousseau
boccia Di Maio & C.

  Confesso di aver sempre nutrito dubbi sulla validità della piattaforma Rousseau, non soltanto per il numero relativamente ristretto dei partecipanti alle votazioni online, ma soprattutto per l’impossibilità di controllarne gli esiti. Inoltre, fino a giovedì scorso, tutte le consultazioni avevano confermato l’indirizzo dei vertici Pentastellati, compresa quella di governare insieme a Pd, considerato fino

L’Umbria
si sveglia Blu

  Una vera disfatta di Barletta. Come nel 1503 che vide la vittoria degli italiani sui francesi, così il 2019 vede la vittoria netta del centro-destra in Umbria. Una sconfitta netta quella subita dalla coalizione rosso-gialla. L’Umbria vira al colore blu della nuova presidente Donatella Tesei che con il 57,4%, prende la Regione Umbria sbaragliando

Piccoli Andreotti
crescono, forse

Della grandeur del leader di Italia Viva Matteo Renzi, si sapeva da un pezzo. Ma forse stavolta ha passato il segno! Sembra in preda a smanie irrefrenabili che lo portano, anche oltre il normale, «normale» al quale ci ha abituati, a smorfie e stridenti sibilii di lingua. Deve esser agitatissimo in questo periodo. D’altronde ha

Come ti demonizzo
Salvini, Meloni & C.

  La manifestazione di San Giovanni è stata preceduta e poi seguita dai tentativi di demonizzazione tanto cari alla sinistra e alla stragrande maggioranza dei mass media che direttamente o indirettamente le fanno capo. Lo spiega bene la giornalista Annalisa Terranova in un post sulla sua pagina Facebook che vale la pena di riportare interamente:

Nasce in piazza
la Coalizione degli Italiani

  L’italiano è osservatore. Da sempre ha sviluppato il gusto per il bello, siamo da sempre conosciuti come creatori, fruitori ed anche depositari della cultura e dell’arte. Insomma, magari non siamo i primi a spaccarci la schiena se possiamo evitarlo, ma sicuramente in quanto ad inventiva, creatività, coraggio, osservazione e spirito critico non dobbiamo, di

Un principio giusto
declinato male

  Quando la coperta è corta, la soluzione non è accorciarla ancora di più! Il taglio dei parlamentari sta avvenendo con estrema facilità ma non sarà indolore, grazie ad accordi di governo e ricatti che hanno spianato la strada ad una aberrazione. Per avvicinare i cittadini alla politica, per ridare loro la fiducia nelle istituzioni,

Un voto popolare per dire No
al ritorno al proporzionale

  La decisione del M5S di abbracciare il Pd e dar vita al governo rosso-giallo nasce essenzialmente dal desiderio di mantenere le poltrone ministeriali ed evitare il dimezzamento dei gruppi parlamentari annunciato in caso di elezioni anticipate. Il partito di Zingaretti torna nella stanza dei bottoni, nonostante la serie di sconfitte inanellate nelle tornate elettorali

L’abbraccio giallo-rosso
si allarga all’Umbria

  Una giornata decisiva quella di ieri, per le prospettive delle elezioni regionali del 27 ottobre. La piattaforma Rousseau dice sì all’accordo del M5S con il Pd in Umbria, con poco più del 60% di coloro che rispondono al quesito online. Di Maio corre ad Assisi e spunta il nome che può mettere d’accordo: Francesca

Il No della gente
al Governo delle poltrone

  Insieme a tanti, tantissimi, ieri per le strade della Capitale. Peccato che non tutti sono riusciti ad arrivare in piazza. Gli accessi erano bloccati e, comunque, non ci sarebbe stato posto per tutti. Comunque alla fine la manifestazione di protesta contro il Conte Bis è stata un successo, con una grande Giorgia Meloni. Io