Tag: La Politica

Senato. Mennuni e Rauti sbaragliano Bonino, Calenda e Fiano

La vittorie speciali
di Lavinia e Isabella

  Dopo la netta affermazione nelle elezioni politiche del 25 settembre, la coalizione di Centrodestra si appresta a governare l’Italia con Giorgia Meloni prima donna premier del nostro Paese. Al suo fianco altre donne espressione della classe dirigente di Fdi si sono imposte nei duelli nei collegi uninominali del Senato. Significative le vittorie di Lavinia

Le ingerenze estere sul voto italiano da Ursula von der Leyen, Usa e Russia

Il popolo italiano
sceglierà liberamente

  Negli ultimi giorni di campagna elettorale sono arrivati «messaggi» e prese di posizione nel vano tentativo di condizionare dall’estero l’esito del voto politico in Italia. Non ci riferiamo soltanto alle «innocue» fotografie diffuse dall’ambasciata russa sugli incontri istituzionali avuti in passato da politici italiani con il presidente Putin, ma a quanto promana dagli Stati

Fallisce l'attacco della sinistra a Salvini sulla Russia

Attacco a Salvini
con l’occhio al 25 settembre

  Due passi avanti e mezzo indietro. Due passi avanti suonando la carica e gridando allo scandalo, per i finanziamenti illeciti che la Russia avrebbe sparso per il mondo e che potrebbero aver coinvolto anche la Lega. Così l’attacco della sinistra a Salvini. Poi mezzo passo indietro, in mancanza di alcuna prova e a fronte

Allarme Pd sul Presidenzialismo per fermare Giorgia Meloni

Lo spauracchio
del Presidenzialismo

  Uno spauracchio tira l’altro. Quello del «pericolo fascista», in effetti, non ha funzionato un granché: Fratelli d’Italia continua a crescere nei sondaggi e appare sempre di più il trionfatore annunciato delle prossime elezioni. Sia i simpatizzanti/sostenitori, sia la stragrande maggioranza degli altri, stanno dimostrando di avere ben chiaro ciò che a Enrico Letta sembra

Letta ammette: il Pd ha dimenticato il problema del lavoro

Il problema del lavoro?
Sorry, ci eravamo distratti

Intervistato dal quotidiano La Stampa il segretario del Partito Democratico Enrico Letta per una volta non si limita ad attaccare Giorgia Meloni e il suo schieramento, ma si cimenta in una autocritica sul delicato tema del lavoro. Ma non assumersi la responsabilità delle proprie mancanze è grave. Fingere di farlo è peggio. Perché ci si

La sinistra teme il voto e rispolvera il fascismo. I radical-chic

Le pulsioni «staliniste»
della sinistra

  Il babau. Il babau fascista. O neofascista. O se non proprio fascista, beh, insomma, giù di là. Chi? Meloni e Salvini, si intende. Meloni e i suoi di Fratelli d’Italia, più o meno in blocco. Salvini e una parte dei suoi, non stiamo a specificare chi. Quelli della destra, comunque. Quelli della destra che appena

Presentate le liste elettorali per le elezioni politiche

Le liste son presentate,
che la «guerra» abbia inizio

  Lunedì si è conclusa la presentazione delle liste elettorali per le prossime elezioni politiche del 25 settembre ed è partita ufficialmente la campagna elettorale.  I sondaggi danno per certa la vittoria del Centrodestra. La sinistra gli ha offerto la vittoria su un piatto d’argento. Responsabile di errori su errori che hanno portato il Paese ancora

Carlo Calenda annuncia in Tv la decisione di stracciare il patto elettorale con il Pd

La «dolorosa»
scelta di Calenda

  Manco una settimana, dal 2 agosto in cui l’avevano ufficializzato in pompa magna, e il patto elettorale tra il Pd di Enrico Letta e Azione di Carlo Calenda è già finito. Stracciato pubblicamente, cioè a favore di telecamera, dallo stesso Calenda. L’occasione è stata la puntata di ieri di Mezz’ora in più, la trasmissione

Accordo a sinistra per le politiche del 25 settembre

Tutti insieme
appassionatamente!

  Tutti insieme per sconfiggere «la destra»! Dopo tanti veti e distinguo Carlo Calenda firma l’accordo a sinistra con Enrico Letta  Ma il «mucchio» poco ha, e avrà, di appassionato e il primo scoglio è un programma elettorale ampiamente condiviso da tutti. Allora, si adotta l’agenda Draghi, suscitando lo scalpitio di Nicola Fratoianni e Angelo

Cosa si cela dietro gli elogi all'ex premier Mario Draghi

Un premier
dal cuore d’oro

  Dopo le dimissioni del presidente del Consiglio e lo scioglimento delle Camere si moltiplicano le lodi a Mario Draghi, alla persona e all’operato del suo governo, con la speranza di dare vita ad un partito che ruoti intorno al suo nome. Gli esempi si sprecano. Ma vediamone solo tre. Per non perdere tempo. Per

Camere già sciolte ed elezioni politiche il 25 settembre

L’Italia il 25 settembre
torna a votare

  Lo scioglimento delle Camere e l’indizione delle elezioni politiche per il 25 settembre ha posto fine al Governo di Unità Nazionale. Un definizione altisonante ma posticcia. La sbandierata «unità nazionale» non c’è mai stata. Perché, semplicemente, non poteva esserci. I vari partiti, e i rispettivi elettorati, hanno idee, sensibilità e obiettivi diversi. Che si

Mario Draghi in parlamento il 20 luglio. Elezioni Politiche vicine

Addio, mister Draghi.
Bentornate Elezioni

  Chi rompe paga, e i cocci sono… nostri. Il «chi», in questo caso, è il M5S: che dal suo incredibile, inesauribile catalogo degli orrori ne ha tirato fuori un altro e ha spinto Draghi alle dimissioni. Consegnate a Mattarella. Respinte da Mattarella. Potenzialmente sarebbero soggette a ritiro, sulla base di una verifica parlamentare che