PALERMO

Rafforzare gli uffici
per la sicurezza del lavoro

Rafforzare a Palermo gli uffici per la sicurezza del lavoro

 

Continua la scia di sangue causata da incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Dopo il ragazzo di 18 anni morto l’ultimo giorno di stage in un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, ancora due terribili tragedie sul posto di lavoro.

I componenti del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo Raffaele Loddo e Filippo VirzìA Roma un uomo di 64 anni è precipitato dal tetto di una cella frigorifera in allestimento, un operaio che stava lavorando a una sabbiatrice ha perso la vita alla Silca di Busano (Torino), storica azienda di stampaggio.

Da ultimo poche ore fa, un uomo colpito da cabina muore sul colpo. Era il responsabile dell’impianto di risalita di Lorica che prima dell’apertura degli impianti si trovava a valle per effettuare delle verifiche alle cabinovia, quando sarebbe stato colpito da una cabina ed è scivolato battendo violentemente la testa.

Preoccupazione per l’incremento degli incidenti sul lavoro anche in Sicilia è stato espresso dai componenti del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo Raffaele Loddo e Filippo Virzì.

«Sono mesi che chiediamo il rafforzamento delle strutture degli Ispettorati del lavoro e dell’Inail in Sicilia e nel resto del paese – spiegano Loddo e Virzì – l’ultimo incidente che vede coinvolto un giovane che svolgeva l’alternanza scuola lavoro mette drammaticamente a tutti coloro che hanno responsabilità istituzionale ad attivare le urgenti e necessarie azioni per frenare questa ondata di incidenti.

La ripresa economica in atto è la sua evoluzione nei prossimi mesi non può disattendere l’applicazione delle norme sulla salute e sicurezza nel lavoro.

Dall’agricoltura all’industria pesante, dalla Sanità alla Scuola in tutti i settori è necessaria la dovuta vigilanza e prevenzione e la conseguente azione di controllo.

Attivarsi subito superando tutte le burocrazie che bloccano il rafforzamento di questi importanti uffici del Comune di Palermo così come è necessario integrare le attuali norme con un coinvolgimento più attivo dei Responsabili della Sicurezza e dei Lavoratori».

Gerardo Valentini

 

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