NÉ GREGGI NÉ GIARDINIERI

Verde pubblico
senza manutenzione

 

Quando nel mese di maggio il sindaco Raggi aveva annunciato di voler ricorrere alle greggi di pecore da far scorrazzare nei 27 parchi pubblici della Capitale per contrastare l’incapacità del Comune di Roma di manutenere il verde pubblico cittadino, la grande stampa aveva risposto con scetticismo velato di ironia, mentre sui social media si erano naturalmente scatenate le più veraci e fantasiose prese in giro.

Per il momento a luglio ormai inoltrato, i parchi romani sono ancora senza cura. Si era trattato soltanto di un annuncio al quale non erano seguiti i necessari atti amministrativi.

Prima dell’arrivo delle pecora, il cui compito sarebbe essenzialmente quello di mantenere a misura il manto erboso, ci sarebbe dovuto essere l’intervento di sfalcio dell’erba alta da effettuarsi con i trattori.

Il bando di gara rivolto alle aziende del settore che, in cambio del taglio dell’erba avrebbero potuto utilizzare il fieno ricavato, è stato emesso troppo tardi. Con il fieno ormai già secco gli imprenditori hanno disertato il bando. Risultato: niente trattori e niente pecore.

I parchi restano pertanto incolti, ossia poco fruibili dalla cittadinanza, e con un accresciuto pericolo di incendi.

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