L’ASFALTO DELLA CAPITALE

Un trappola
per i motociclisti

 

Le piogge dei giorni scorsi a Roma hanno creato disagi alla circolazione e danni, tuttora evidenti, al manto stradale di quasi tutte le vie che attraversano, in largo e lungo, la città. Segno di lavori di rifacimento, a suo tempo eseguiti, fatti male, forse con materiale scadente e, probabilmente, in «fretta e furia».

Sono vari gli incidenti, anche con feriti, soprattutto tra i motociclisti, che quotidianamente mandano in tilt il traffico e, a volte, i pronto soccorso degli ospedali ed il centralino dei vigili urbani.

Non è tollerabile, nel 2018, continuare ad assistere all’insoluto problema delle buche sulle strade romane, il Campidoglio deve programmare al più presto un serio piano di rifacimento dell’asfalto, con i tecnici dei vari Municipi in prima linea a verificare che i lavori siano fatti a «regola d’arte».

Questa è una delle priorità dell’agenda politica cittadina, per evitare ulteriori sprechi di denaro pubblico e ridare ai cittadini della Capitale una viabilità sicura e decorosa, degna di Roma e della sua immagine nel mondo, visto che troppo spesso alcune testate giornalistiche straniere sottolineano, ironicamente, come le vie della Città Eterna siano simili a quello di un posto di guerra dove ci sono i bombardamenti. Mentre, in realtà, c’è solo noncuranza ed approssimazione nel gestire il bene e l’interesse pubblico.

Fabio Verelli

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