CARCERE DI REBIBBIA

Tossicodipendente getta
i figli dalle scale

 

Detenuta nel carcere di Rebibbia per spaccio di droga, Alice Sebesta, 33 anni, georgiana nata in Germania, martedì 18 settembre ha lanciato i due figli dalle scale, uccidendoli.

Per la più piccola si 6 mesi non c’è stato scampo, è deceduta sul colpo, mentre il fratellino di 2 anni ancora da compiere è stato portato all’ospedale Sandro Pertini e poi ricoverato all’ospedale Bambin Gesù di Roma, ma è clinicamente morto.

La detenuta è stata bloccata e portata in isolamento e sarà ascoltata dagli inquirenti. Non è escluso che le venga eseguito un trattamento sanitario obbligatorio. Era stata arrestata il 26 agosto scorso in flagranza di reato dai Carabinieri con l’accusa di detenzione e traffico internazionale di droga mentre trasportava insieme a due complici circa 15 chili di stupefacenti, presumibilmente diretti in Germania.

È la prima volata che una tragedia del genere si verifica nei nidi che ospitano le detenute con bambini, alle quali la legge italiana consente di tenere con se i propri figli fino ai tre anni. In carcere c’è ne sono attualmente 62.

Il Pm Maria Monteleone ha aperto un fascicolo per omicidio mentre direttrice e vicedirettrice della sezione femminile sono state momentaneamente sospesi. Sembrerebbe che nei giorni precedenti dei rapporti di alcuni agenti penitenziari avessero segnalato comportamenti strani da parte della Sebesta, forse collegati all’astinenza dal consumo di stupefacenti. Una circostanza che avrebbe potuto far scattare l’allarme.

Valentina Di Giovanni

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