IL TEVERE ABBANDONATO

Ancora un incidente
lungo la pista ciclabile

La pista ciclabile Tevere è in completo abbandono. L'ultimo incidente all’ex corridore Umberto Proni

 

Da tempo denuncio il degrado della pista ciclabile Tevere: terra non rimossa dopo le esondazioni, lesioni sull’asfalto, colonnine sos e telecamere non funzionanti, tratti scivolosi anche quando c’è il sole, accessi incontrollati, sottopasso buio e sporcizia a non finire.

L'ex ciclista professionista Umberto Proni soccorso dopo l'incidente sulla pista ciclabile TevereIl 14 maggio 2020 si è registrato un grave incidente all’ex corridore Umberto Proni, per colpa di tre pedoni incivili con il cane complice la ridotta larghezza e la scarsa manutenzione della pista ciclabile.

Il ciclista è finito in ospedale per qualche giorno ed ora è a casa in osservazione. Poteva andare molto peggio se non avesse indossato il casco protettivo.

Qualche anno fa una disposizione scellerata del Comune di Roma aprì senza regolamentazione la pista ciclabile Tevere che da allora è attraversata da podisti, pedoni con cani, pattinatori, che spesso procedono a zig zag incuranti del possibile arrivo dei ciclisti. La situazione in certe ore è divenuta ormai insostenibile.

Per rendere fruibile in sicurezza la pista ciclabile Tevere andrebbe affidata in gestione ad un soggetto che ne curi la manutenzione, il controllo e le modalità di utilizzo, con la creazione di una corsia pedonale ben evidente, come quella presente nel tratto Magliana.

Gianfranco Di Pretoro

 

IL DEGRADO DELLA PISTA CICLABILE TEVERE

Sotto il viadotto una discarica e cinque baracche del 12 marzo 2020

 

 

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