PIANETA STAZIONI

Lite con ferito
in piazza dei Cinquecento

 

Ancora brutte notizie dal Pianeta Termini diventato ormai, nelle vie antistanti la stazione (a differenza dell’interno della stazione, ben controllato dalla Polfer), uno degli specchi che riflettono il degrado che ormai sta sempre più facendo strada in questa città. E fa sempre un certo effetto vedere business-man con la loro 24ore di pelle che si incrociano con i vari clochard impegnati nella difficile lotta di vivere queste loro vite, vite spesso senza speranza, vite di sbandati, di tossici, di borseggiatori, vite di ubriachi, di chi non ha niente da perdere, vite che fanno succedere le cose.

Pensate la paura e l’orrore che venerdì scorso hanno provato le migliaia di persone che affollavano intorno alle 17 l’area di piazza dei Cinquecento, lato via Giolitti, quando hanno visto, nel corso di una lite per futili motivi, un cittadino romeno di 26 anni cadere a terra in una pozza di sangue.

A ferirlo è stato un senza fissa dimora ucraino di 36 anni, entrambi ubriachi, mentre erano impegnati in una lite verbale uno dei due, improvvisamente, ha rotto una bottiglia di vetro e con il collo dell’oggetto ha colpito violentemente l’altro al volto.

Subito soccorso da personale sanitario prontamente intervenuto, il cittadino romeno è stato portato al Pronto Soccorso del San Giovanni Addolorata per le cure del caso.

Poi il successivo e rapido intervento degli agenti Polfer ha consentito di bloccare l’aggressore, risultato essere un pregiudicato. A carico dell’ucraino è emerso infatti anche un provvedimento di ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Roma, per scontare una pena di oltre 7 anni di reclusione per reati di furto, aggressione ed evasione.

Ormai via Giolitti, come via Marsala e piazza dei Cinquecento, sono come delle calamite che attirano le disperazioni degli ultimi. La povertà, il disagio mentale, l’alcolismo, la solitudine, l’incapacità di farcela, la malattia, hanno creato un immenso albergo all’aperto dove ci si lava i denti, quando si può, con le bottiglie d’acqua minerale, dove si litiga per la priorità di un posto per stendere un giaciglio di cartone, dove a volte nascono anche nuovi amori per non restare sempre soli.

È la realtà di Termini, tra grandi ricchezze e vite smarrite, vite che meriterebbero una vita migliore, vite che oramai non sognano più…

Marco Biccheri

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