VERDEROCCA

Un quartiere in balia
dei ladri di biciclette

Verderocca, un quartiere tormentato dai furti di biciclette

 

È di questa mattina la notizia pervenuta dal quartiere Verderocca, quadrante est di Roma, nel quale durante la notte sono stati scassinati e derubati numerosi box posti all’interno dei condomìni. Obbiettivo primario dei malfattori il furto di biciclette.

Verderocca, un quartiere tormentato dai furti di bicicletteNumerosi cittadini, attoniti dallo spettacolo che gli si è presentato davanti agli occhi, corsie di box aperti e in subbuglio, lamentano la scarsa sicurezza e il notevole aumento della microcriminalità nel quartiere e nei dintorni.

Sono settimane che diversi abitanti del quartiere subiscono furti di biciclette, alcune delle quali parcheggiate all’interno di aree condominiali videosorvegliate e legate con catene da moto. A quanto pare non c’è catena che possa far desistere dall’appropriarsi di questi appetibili mezzi di trasporto, ecologici, economici e oggetto di un business sempre più alla moda.

È da tempo ormai che nella Capitale i furti di biciclette sono all’ordine del giorno e i mercatini online, nonché le bancarelle, sono presi d’assalto per gli innumerevoli affari d’oro. Basta navigare nelle maggiori piattaforme di acquisti online, per rendersi immediatamente conto delle dimensioni ormai raggiunte dal mercato delle used bike.

Ma attenzione, un consiglio molto importante che perviene dalle forze dell’ordine, per non incorrere nel reato di «ricettazione», è di non rivolgersi ai mercati dell’usato se non vi è possibilità di tracciare l’acquisto avvenuto «in buona fede» che si potrebbe sostanziare nel tracciamento del pagamento o attraverso la conservazione di una copia dell’annuncio pubblicato, se la vendita avviene tramite un sito internet.

Altro consiglio molto prezioso, questa volta rivolto ai proprietari di biciclette, che proviene dagli agenti di pubblica sicurezza, è quello di porre in un posto difficilmente raggiungibile (esempio all’interno della canna della bici) un segno di riconoscimento inequivocabile, una sorta di numero di serie, per provare, in caso di ritrovamento che la bike è proprio la nostra.

Erica di Santo

 

 

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