CINGHIALI A ROMA

Le famiglie di ungulati
tornano per le strade

Con la primavera tornano in branco i cinghiali a Roma. Domenica 3 aprile a piazza Irnerio

 

Domenica pomeriggio una famiglia di cinghiali composta da due adulti e una decina di piccoli ha percorso via Aurelia, passando tranquillamente accanto alle macchine incolonnate per il traffico di rientro in città dopo la gita domenicale fuori porta, per fermarsi poi nell’aiuola spartitraffico di piazza Irnerio.

Mamme cinghiali allattano i cuccioni in strada il 19 marzo in via Basilio PuotiDurante l’inverno la presenza di cinghiali era stata rilevata in diverse parti di Roma nord. Ma si trattava di maschi soli in ricognizione sul territorio cittadino.

Le famiglie con due-tre adulti e fino ad una dozzina di piccoli, che avevano scorrazzato per i quartieri fino all’autunno scorso, erano scomparse durante l’inverno.

Sui social erano apparse numerose segnalazioni di cinghiali a cominciare dal video dell’incontro di una ragazzo con un grosso maschio all’incrocio di via Stresa con via Mario Fani del 7 gennaio per finire con l’esemplare che dormiva nel giardinetto di via del Podismo a Vigna Clara, che è stato narcotizzato e portato via dai servizi veterinari di Roma Capitale il 26 marzo.

In invero in città solo maschi solitari

Fra le numerose altre segnalazioni che ricordiamo: il cinghiale a spasso l’8 febbraio nel parcheggio di via Scaduto nel quartiere Aurelio, l’ungulato fotografato il 18 febbraio in piazza Stefano Jacini, i due esemplari che il 22 febbraio si sono introdotti nel parcheggio dell’ospedale Gemelli, l’animale incontrato il 30 marzo in viale Mazzini nei pressi della sede della Rai.

Oltre a questi, molti altri avvistamenti di singoli esemplari sono avvenuti durante l’inverno lungo la Trionfale, la Cortina d’Ampezzo, la Camilluccia e la Balduina.

Con la primavera torneranno invece, più numerosi e sfacciati che mai, i piccoli branchi il cui scorrazzare per le via della città costituisce un pericolo oggettivo.

Ora scende in strada il branco

Il perché è facile intuirlo. Le femmine degli ungulati si accoppiano tra novembre e febbraio con una gestazione che dura circa quattro mesi. Quando sono in prossimità del parto le femmine si isolano dal resto del gruppo per costruirsi una tana nel folto della vegetazione.

Nelle ultime settimane nel parco dell’Insugherata e nelle altre riserve gestite dall’Ente Roma Natura per conto della Regione Lazio e del Comune di Roma, è dunque nata una nuova generazione di cinghiali.

Già dopo sette-dieci giorni dalla nascita i cuccioli sono in grado di seguire la madre nelle sue peregrinazioni, a due settimane di vita cominciano a grufolare nel terreno e ad assaggiare cibo solido, ma continuano a succhiare il latte materno almeno fino ai tre mesi di vita.

Dopo il quarto mese, ormai svezzati, fanno ritorno al proprio branco d’origine, pronti ad invadere le nostre strade.

Un avvisaglia si era avuta il 19 marzo in via Basilio Puoti, quando due femmine per allattare i loro piccoli si erano stradiate nel mezzo della strada secondaria di Monte Mario alto. E ieri la prima sfilata in mezzo alle macchine in piazza Irnerio.

Lo scorso anno i romani sono stati fortunati e non si è registrato alcun incidente grave. Con l’incremento annunciato dei gruppi di cinghiali che stanno per riversarsi sulle nostre strade c’è da chiedersi fino a quando durerà la nostra buona sorte.

Vincenzo Fratta

 

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