Hanno picchiato a sangue un proprio compagno di scuola, poi lo hanno ripreso col cellulare e sbeffeggiato sui social network. Una storia di bullismo, di diffamazione e di baby-gang consumatasi all’interno di una scuola di Roma.
La vittima è un 15enne romano che, lo scorso 4 febbraio, è stato vittima di una violenta aggressione in piazza Don Giovanni Bosco, a Cinecittà, un popolare quartiere della Capitale.
Tutto è avvenuto improvvisamente: una piccola baby-gang a lui sconosciuta lo ha circondato, lo ha insultato chiamandolo «spia dei prof» e poi lo ha aggredito, spintonandolo, gettandolo a terra e colpendolo ripetutamente con pugni e calci.
Il ragazzino pare fosse «colpevole» di aver fatto la spia su alcuni nomi di compagni che disturbavano durante una lezione.
Oltre a venire massacrato di botte, così, la baby gang ha deciso di ridicolizzarlo riprendendo il pestaggio con un cellulare e diffondendo il video online sui social network.
Tanta paura e forti contusioni, ma nulla di grave fortunatamente. Comunque la giovane vittima ha denunciato il tutto ai Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà che, dopo diverse indagini nella scuola e sul web, incrociando i dati dei social network utilizzati e delle chat, hanno individuato i colpevoli.
Sono 7 i responsabili di questa brutta storia di bullismo, tutti tra i 13 e i 15 anni, tra i quali tre ragazze, deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Per due dei bulletti ed una delle ragazzine coinvolte è scattata anche un’ulteriore denuncia a loro carico, poiché responsabili della ripresa e della diffusione nei canali social del video dell’aggressione.
C.D.