LE ELEZIONI NEL MUNICIPIO X

Ballottaggio ad Ostia
tra Picca e Di Pillo

 

L’unione fa la forza, mai adagio fu più azzeccato. Nelle elezioni del 5 novembre ha trionfato la capacità di sintesi che hanno saputo mettere in campo i leader di centrodestra, come mai in passato, da almeno due lustri. In Sicilia Musumeci ha trionfato conquistando i 36 seggi che gli garantiscono la maggioranza, ma soprattutto ha data una spallata, l’ennesima, a quel Pd di Matteo Renzi che si aggrappa alla visibilità mediatica per riguadagnare punti e credibilità. Operazione non riuscita, almeno in questa tornata elettorale, neanche a Ostia, dove si è votato per il governo del Municipio X di Roma.

Commissariato per mafia dei anni ora sono, il commissario Vulpiani ha provveduto all’amministrazione straordinaria del territorio, con un occhio particolarmente attento alla legalità e alla sicurezza. Ma erano ormai troppi i disservizi che gravavano sulla città, e da più parti si chiedeva di tornare alle urne per esprimere il proprio voto.

Hanno trionfato centrodestra con Monica Picca e M5S con Giuliana Di Pillo. Servirà il ballottaggio per decidere chi dei due schieramenti governerà, ma i favori pendono dalla parte della Picca, intorno al nome della quale si è fatta una splendida sintesi con Forza Italia, Fratelli d’Italia (il suo partito) e Noi con Salvini che si sono uniti per tentare la scalata al Municipio. Anche qui terribile il verdetto delle urne per il Pd, ridotto al 14%, mentre è sorprendente, ma nemmeno tanto, il dato che vede Casapound quarta forza del territorio con il 9%. Adesso Luca Marsella promette scintille nel parlamentino lidense, sempre al fianco dei cittadini, pronto a battagliare in aula come già fatto nelle strade.

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