TRASPORTO PUBBLICO/1

Autista aggredito
rischia licenziamento

 

Autista di un autobus del servizio pubblico della periferia di Roma viene aggredito nei pressi della Metropolitana di Finocchio, perde la vista ad un occhio e rischia il licenziamento dalla sua azienda.

Accade a Federico M. un ragazzo romano di trentatré anni, con una famiglia numerosa, moglie e due figli, il più piccolo di appena un anno e mezzo; davvero poche spiegazioni per lui che ha solo chiesto di tornare a lavoro dopo la prognosi riservatagli dal nosocomio romano che ha rilevato il trauma oculare.

Ma in azienda nessuna festa per il suo ritorno, anzi. Il titolare della ditta di trasporti ha lasciato in stand by il suo impiegato, minacciandolo di chiamare la forza pubblica se avesse reiterato il suo comportamento, ossia l’intenzione di tornare a lavoro.

Del caso Federico ha informato anche un noto programma televisivo che ha incalzato il titolare dell’azienda per avere spiegazioni, ma il tutto si è risolto con un nulla di fatto. «Io ho subito una aggressione e una menomazione perché lavoravo per loro, non perché ero per i fatti miei. Mi adatto a fare qualsiasi lavoro, anche pulire i bagni, ma non posso permettermi di rimanere a casa. Ho due bambini piccoli, ho bisogno di lavorare» ha concluso il ragazzo nel servizio televisivo, commentando amaramente la vicenda di cui è suo malgrado protagonista.

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