IL PUNTO SUL COVID-19

La seconda ondata
amplifica i limiti del Governo

La seconda ondata covid amplifica i limiti del Governo Conte

 

«Che ci sarebbe stata una seconda ondata Covid lo sapevano anche i sassi» è quanto ha affermato l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso in una intervista rilasciata durante la trasmissione «Tagadá» su La7.

Seconda ondata Covid. In coda ai drive-in per i tamponiÈ vero, quanto è vero che i messaggi arrivati agli italiani e la gestione dell’evento epidemico siano il frutto di improvvisazione e imperizia.

Si è partiti dalla negazione passando per la provocazione, non a caso siamo stati il primo paese martoriato dopo la Cina.

Semplificare e sminuire un evento di cui erano chiare la virulenza e la pericolosità, ha avuto un esito catastrofico.

Il sistema sanitario assolutamente impreparato e insufficiente. Come sempre succede, gli operatori hanno dato l’anima, seguendo protocolli inadatti e forse errati.

Le prime e tante vite perdute sono state quelle dei più deboli, soprattutto anziani, lasciando passare il messaggio che i giovani erano immuni.

Messaggio pericoloso, in una società dove i giovani sono divisi, non equamente, tra responsabili e altruisti e immaturi e egoisti.

Come è altrettanto pericolosa la presunzione che genera arroganza, dimenticando il buonsenso e i diritti costituzionali.

Chi governa ha il dovere di rappresentare, tutelare, ma soprattutto rendere edotta la popolazione.

Inaccettabile il segreto di Stato

Altrimenti non siamo più in democrazia. Lo stato di emergenza non può giustificare tutto, nemmeno i messaggi sbagliati, nel nome del «segreto di Stato».

In un Paese dove le prime a non essere in regola sono le Istituzioni (vedi le scuole inagibili), la priorità diventano i «pericolosi» banchi singoli a rotelle!

Si parla di Smart working e didattica a distanza, quando in molte parti non esiste neppure la possibilità di una connessione internet o se c’è, è instabile.

Ora si sta tornando indietro, sta arrivando la cattiva stagione e, si sa, virus e malattie influenzali ci vanno a nozze.

Ci saranno misure ancora più restrittive per colpa di una gioventù bruciata, colpa della gente, ma, di certo, anche colpa di chi, a tutti i livelli, dovrebbe vegliare su di noi e non sa risolvere problemi come mobilità, sicurezza, eccetera.

In un Paese con evidenti problemi economici e sociali, i cittadini e le imprese sono nel caos e lo saranno ancora di più.

Inutile sventolare aiuti che sono solo briciole rispetto all’effettivo fabbisogno e altri che arriveranno più avanti, sarà come mettere l’ossigeno a qualcuno che è già morto.

Inutile parlare di evasione e sommerso.

Forse, quelli che comandano hanno visto il film sbagliato.

Ernesta Cambiotti

 

 

LA FARSA DEI VERBALI CTS

Tolto il segreto sui verbali del Cts Protezione Civile del 6 agosto 2020

I «segreti» del Governo sull’emergenza sanitaria del 2 agosto 2020

 

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