25 marzo 2019, il giorno della svolta. Dopo 24 anni la Basilicata va al centrodestra. Il governatore della Basilicata è Vito Bardi, con oltre il 42% delle preferenze. Seguono Carlo Trerotola del centrosinistra al 32%, Antonio Mattia del Movimento 5 stelle con il 20% e Valerio Tramutoli di Basilicata possibile al 4. Il M5s è primo partito con il suo 20%, seguito dalla Lega con il 18%. Forza Italia è al 9%, Fdi al 6%, il Pd all’8%.
Questo è il nuovo assetto istituzionale di una regione che ha assistito a troppi scandali ed ora vuole un uomo forte e garante della Giustizia in tutti i campi. L’effetto Bardi, generale della Guardia di Finanza in congedo, ha avuto anche il benefico effetto di riportare la gente alle urne, con un rialzo dell’affluenza al 53,58%.
«Grazie! La Lega in un anno triplica i voti, vittoria anche in Basilicata! 7 a 0, saluti alla sinistra e ora si cambia l’Europa», questo il grido di gioia che affida a Facebook il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini.
Bardi è carico e dichiara «Abbiamo scritto la storia: la Basilicata è pronta per il cambiamento. Chiamerò Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni per fare una grande festa». Ma Bardi non perde tempo e ricorda che «Al primo posto nell’agenda c’è il lavoro. I giovani saranno presenti e dovranno avere opportunità in questa terra. Trasparenza, meritocrazia e legalità saranno al centro. La regione è di tutti e io sarò il presidente di tutti».
Si lecca le ferite il candidato grillino Antonio Mattia che nello stile pentastellato attacca a testa bassa affermando: «C’è un dato positivo per il movimento, ma la delusione personale resta. Spero che il neo governatore lavori nell’interesse dei lucani e non di Berlusconi, anche se non ci credo: la nostra guardia sarà alta, perché questo è il peggior centrodestra di sempre». Certo dal 44% del 4 marzo scorso al 20% di oggi la botta deve averla sentita bene!
Più matura la reazione del Pd che, con Trerotola, ha fatto le congratulazioni a Bardi assieme agli auguri per un lavoro costruttivo da svolgere anche assieme: «Farò opposizione ma un’opposizione costruttiva» ed aggiunge il farmacista «resterò in Consiglio, lo devo ai cittadini». Sulla vittoria di Bardi, uomo proposto da Forza Italia, si esprime anche il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani che approfitta della ghiotta vittoria per chiedere nuovamente alla Lega di abbandonare il Movimento di Grillo e di staccare la spina a questo governo.
Lino Rialti