IL CASO BANKITALIA

Renzi sfiducia Visco
ma Gentiloni non lo sa

 

Con l’approssimarsi del voto in Sicilia e le elezioni politiche alle porte, il segretario del Pd Matteo Renzi ha giocato la carta della sfiducia al governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, per cercare di recuperare consensi fra gli elettori che hanno perso quasi del tutto la fiducia nel sistema bancario italiano e nei suoi organi di vigilanza.

Lo ha fatto attraverso una mozione, presentata dal capogruppo del Pd Ettore Rosato d’intesa con il sottosegretario Maria Teresa Boschi e approvata dalla Camera il 17 ottobre, nella quale si chiede la non riconferma di Visco il cui mandato è in scadenza a fine mese.

La mossa ha preso in contropiede il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan e lo stesso presidente del Consiglio Gentiloni, provocando l’irritazione del Quirinale e mettendo in difficoltà l’Italia con le istituzioni europee. Si è risvegliato per l’occasione anche l’ex premier Mario Monti che ha dichiarato: «Ho letto del sottosegretario al corrente e del presidente del Consiglio non al corrente. Se fosse così, ma non sarà così, se un sottosegretario fa uno scherzo del genere al presidente del Consiglio non può restare un giorno di più a palazzo Chigi».

Prima dell’approvazione della mozione, Gentiloni è intervenuto attraverso il ministro per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro per ammorbidirne il testo. Dal dispositivo è stata così eliminata la parola «discontinuità», ma la frittata ormai era fatta.

Nel Partito Democratico va in scena il «tutti contro tutti» e sale la tensione con Gentiloni. Dal canto suo palazzo Chigi fa sapere che «sul tema della Banca d’Italia le decisioni del presidente del Consiglio saranno basate sulle prerogative a lui attribuite dalla legge ed ispirate esclusivamente al criterio di salvaguardia dell’autonomia dell’Istituto» mentre dal Quirinale si ricorda che l’ultima parola sulla nomina del governatore della Banca d’Italia spetterà comunque a Mattarella. Davvero triste e indecoroso lo spettacolo di questo Pd «di lotta e di governo» arrivato al capolinea.

Pino Lancia

 

Nella foto sopra: il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan

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