IL PAPA AL QUIRINALE
Lo accoglie un corazziere
italo-brasiliano

Il 10 giugno Papa Bergoglio si è recato in visita ufficiale dal Presidente della Repubblica Italiana. Ad accoglierlo nel Cortile d’Onore del Quirinale, insieme al Capo dello Stato, i corazzieri schierati. Tra loro, nell’imponente scalone che conduce al Palazzo, c’è anche un militare italo-brasiliano, in servizio nel reparto da due anni.

Il Santo Padre, accompagnato, tra gli altri, dal segretario di Stato Vaticano, mons. Pietro Parolin, si è intrattenuto a colloquio nello studio di Mattarella per circa 40 minuti, seguito dal consueto scambio dei doni nella sala degli arazzi.

Al centro dei discorsi di Francesco e del presidente Mattarella, sono stati il lavoro, la famiglia, l’ambiente, il dramma dei migranti e la disoccupazione giovanile.

«Ella stessa Santità – ha detto Mattarella – nel suo viaggio a Genova ha ricordato la nostra Carta costituzionale e nel menzionarne il primo articolo ha affermato che proprio intorno al lavoro si edifica il patto sociale. Queste sue parole fanno ben comprendere quanto sia elevata la responsabilità che incombe su chi è chiamato a esercitare pubblici poteri e quanto profondo debba essere l’impegno nell’assicurare dignità, riconoscimento di un ruolo nella società, rispetto, elementi fondanti di ogni civile convivenza, attraverso la garanzia a tutti del lavoro».

«Le nuove generazioni – ha ribadito il Papa – hanno il diritto di camminare verso mete importanti e alla portata del loro destino in modo che, spinti da nobili ideali trovino la forza per costruire un avvenire degno. A tale scopo da tutti coloro che hanno responsabilità in campo politico e amministrativo si attende un paziente e umile lavoro per il bene comune che rafforzi i legami tra la gente e le istituzioni».

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