L’OMICIDIO DI DESIRÉE

L’ennesima vittima
dei «demoni» di oggi

 

Desirée Mariottini, una morte assurda, nella notte del 19 ottobre, una delle tante, troppe, ora chiede giustizia, «vera».

Due senegalesi, irregolari, Mamadou Gara di 26 anni e Brian Minteh di 43, sono stati fermati per l’omicidio di Desirée, la ragazza di 16 anni trovata morta la scorsa settimana.

I reati contestati, in concorso con altre persone in via di identificazione, sono orribili: violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario.

Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Roma e dal commissariato San Lorenzo, sotto il coordinamento della Procura, hanno accertato che, insieme ad altri soggetti in via di identificazione, avrebbero somministrato stupefacenti alla minore in modo da ridurla in stato di incoscienza, poi, abusandone sessualmente e, infine, uccidendola.

L’episodio riapre ferite profonde e l’aspro confronto sulla presenza di «soggetti pericolosi» provenienti da altri paesi. Così la rabbia e il razzismo, vengono inesorabilmente alimentati.

E non che manchino stupratori, assassini e delinquenti della peggiore specie «nostrani».

La verità è che non esiste la cultura del rispetto della persona, in particolare delle donne e l’eccesso di buonismo e tolleranza, non aiuta.

La fotografia della nostra società è quella di un «inferno» con così tanti demoni che, gli angeli non riescono a sconfiggere.

Solo il pugno e le pene durissime possono arginare l’escalation di questa piaga.

Ernesta Cambiotti

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