IL PRESIDENTE CHE VERRÀ

Draghi presidente
alla quarta votazione?

Presidente della Repubblica. Aspettando la 4a votazione

 

Draghi, forse, alla fine la spunterà e diverrà il tredicesimo presidente della Repubblica Italiana. Così avremo la certezza del fallimento dei «politici» in favore dei «tecnici»

Mario DraghiCerto l’autorevolezza del soggetto in campo nazionale e internazionale è indiscussa, ma giova soffermarsi sui risultati dei governi tecnici degli ultimi anni.

Provvedimenti «spot», nulla di veramente risolutivo per il nostro Paese.

Ogni atto legislativo, dovrebbe tenere conto delle conseguenze, non solo economiche e finanziarie, ma soprattutto dei risvolti sociali.

A subirne le conseguenze il popolo, la massa, questa sconosciuta ai politici e governanti.

Ognuno di loro ha i suoi referenti, la sua gerarchia, le sue lobby a cui rendere conto.

Non si viene eletti… per caso.

Spesso i curriculum sono scarni e vuoti. E, anche quando, sono di tutto rispetto, forse, appartengono a soggetti che non hanno quella visione a 360 gradi che sarebbe necessaria.

Il mondo, la civiltà non appartengono al singolo, non lo sono mai stati.

I potenti, o chi per loro, hanno sempre «tirato i fili».

Le notizie e le informazioni, quasi sempre, hanno uno scopo, troppo spesso non coincidente con benessere economico e sociale. Ma questo abbiamo.

Mentre attendiamo la quarta votazione, nella quale per la fumata Bianca basterà la maggioranza assoluta dei votanti, «godiamoci» questa terza giornata di elezioni presidenziali.

Con la passarella dei parlamentari, le divergenti analisi dei giornalisti e i rumors dal Palazzo rilanciati sulle infinite dirette televisive.

Ernesta Cambiotti

 

 

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