Un bel dietro front, quello del Governo, sulla vicenda «segreto di Stato» sui verbali Cts anti-Covid, da cui derivano i Dpcm che hanno regolato e limitato la vita degli italiani in questi ultimi mesi.
La sentenza del Tar del Lazio, pronunciata il 13 luglio scorso, stabiliva che i verbali del Comitato tecnico e scientifico della Protezione Civile sui quali Giuseppe Conte aveva basato l’impianto dei Dpcm dovevano essere resi pubblici, accogliendo il ricorso degli avvocati della Fondazione Einaudi.
In effetti, il ricorso del Governo al Consiglio di Stato per sospendere la sentenza del Tar del Lazio di rendere pubblici i verbali del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid, metteva palazzo Chigi in forte imbarazzo.
La notizia era rimbalzata sulla stampa creando sconcerto e dubbi: cosa c’era da nascondere?
Ieri a chiedere la desecretazuione dei verbali Cts era intervenuto pure il Comitato parlamentare per la sicurezza (Copasir).
Oggi alle 12 la pubblicazione dei verbali sul sito della Fondazione Einaudi.
Non c’ è pace per Conte & C.
Ernesta Cambiotti
VERBALI CTS E DPCM
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