I PRESIDI CONTRO LA MINISTRA AZZOLINA

Al Miur non ne pensano
una giusta

Dalla associazione presidi nuove critiche alla ministra Azzolina

 

Gli esami scolastici passano attraverso un dibattito infinito tra l’Associazione Nazionale Presidi e la ministra Lucia Azzolina. I dirigenti scolastici e le associazioni che li rappresentano sono piuttosto sicuri: «Non ci sono i tempi per tutti i passaggi della tesina online, sul calendario lasciate decidere le scuole».

Dalla associazione presidi nuove critiche alla ministra Azzolina

Sulla questione si inserisce anche la politica, con il Pd che afferma: «Via i voti per gli alunni delle elementari».

Tant’è che le indicazioni sugli esami di fine ciclo, nello specifico quello di terza media, e su tutti gli atti ministeriali sulle valutazioni di fine anno, risultano di difficile comprensione e per lo più inapplicabili, sostengono i presidi.

Intanto sui social sono ampiamente presenti le opinioni dei dirigenti scolastici sulle ordinanze ministeriali: «Per la Terza media non ci sono i tempi, la ministra Azzolina lasci che ogni scuola costruisca il proprio calendario».

Immediata l’alternativa presentata dai dirigenti, che a fronte di «uno sforzo organizzativo oggettivamente spropositato rispetto all’attività programmata e senza nessuna garanzia di effettiva fattibilità» sarebbe opportuno lasciare le istituzioni scolastiche libere di calendarizzare le operazioni d’esame, stabilendo il termine realisticamente al 30 giugno.

Peraltro l’Associazione presidi solleva un altro problema non trascurabile: a questo punto e con questi crismi proposti dal ministero, «la grande aleatorietà della valutazione finale, potrebbe far esplodere il contenzioso, visto che i genitori sono molto attenti al voto di diploma».

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