Un tweet di Donald Trump mette il presidente statunitense di nuovo al centro di polemiche per il suo uso ossessivo del social network.
L’inquilino della Casa Bianca ha infatti postato un video in cui alcuni dei suoi sostenitori inneggiano al white power, slogan dei suprematisti bianchi che nel pieno delle proteste e degli scontri legati al «Black lives matter» suona ancora più razzista, con il presidente che ha commentato aggiungendo «Great people».
Nel pieno delle agitazioni antirazziste che agitano il paese e a poco più di quattro mesi delle presidenziali il video ha provocato imbarazzo nel partito Repubblicano e polemiche diffuse che hanno costretto il primo mandatario a cancellare il tweet, anche per evitare nuove censure da parte del social network.
Il video è stato registrato in Florida, per la precisione nella località di The Village, meta di pensionati e veterani che arrivano da tutta l’America, una comunità dall’età media di oltre 67 anni; della durata di circa due minuti mostra un corteo di persone a bordo di macchinette elettriche, come quelle usate sui campi da golf, che indossano magliette pro-Trump e mostrano cartelli con gli slogan simbolo del tycoon, come «Make America Great Again», «Trump 2020» e «America First».
In seguito a un diverbio con dei contro manifestanti, uno dei supporter trumpiani si sente distintamente urlare lo slogan razzista white power.
Lo staff presidenziale ha cercato di smorzare le polemiche asserendo che il presidente non avrebbe sentito l’affermazione ma «aveva notato solo il grande entusiasmo da parte dei suoi tanti sostenitori».
L’attacco di Joe Biden
Sula vicenda è intervenuto anche Tim Scott, l’unico senatore afroamericano del Grand Old Party, che ha definito «terribile» il video, stigmatizzando la scelta del presidente di ritwittarlo.
«Di fronte a cose del genere c’è solo una cosa da fare: alzarsi in piedi e dire che questo non è giusto» ha concluso.
La gaffe del presidente ha ovviamente offerto al suo rivale democratico Joe Biden l’occasione per sferrare l’ennesimo attacco elettorale: «Siamo nel mezzo di una battaglia per scegliere qual è la vera anima di questo Paese, e il presidente Trump ha scelto da che parte stare. È la stessa cosa che il presidente fece dopo Charlottesville», episodio del 2017 quando una manifestante venne travolta da un’auto durante un corteo pacifista.
Fabrizio Di Ernesto
IL RIVALE DEMOCRATICO IN VANTAGGIO
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