Mentre il mondo occidentale si incontrava in Italia nel nome della lotta all’Isis, Vladimir Putin e Xi Jinping sono tornati a rilanciare l’asse Mosca-Pechino celebrando i legami sempre più forti tra Russia e Cina, annunciando l’estensione del Trattato di buon vicinato, amicizia e cooperazione tra i due paesi.
Sono giorni molti attivi questi per la Russia sullo scenario internazionale: un paio di settimane fa c’è stato l’incontro tra Putin ed il suo omologo statunitense Joe Biden che aveva fatto presagire una qualche riapertura al dialogo tra Cremlino e Casa Bianca.
Pochi giorni dopo la bocciatura della proposta franco-tedesca di un vertice tra Russia e Ue, Putin ha esaltato i rapporti con la Cina affermando che hanno raggiunto «un livello senza precedenti» e che rappresentano ormai «un modello di cooperazione interstatale nel XXI secolo».
Il partenariato tra Mosca e Pechino
Nel corso di un video collegamento Xi Jinping non ha lesinato lodi al partenariato tra Mosca e Pechino: Cina e Russia, ha detto, «hanno collaborato strettamente per iniettare energia positiva nella comunità internazionale e dare l’esempio di un nuovo tipo di relazioni internazionali, nel mezzo di un contesto mondiale che sta entrando in un periodo di rapidi cambiamenti e sviluppi, con molteplici crisi».
Da parte sua il primo mandatario russo ha sottolineato che «il coordinamento russo-cinese svolge un ruolo stabilizzatore negli affari globali caratterizzati da una crescente turbolenza geopolitica, la rottura degli accordi sul controllo degli armamenti e il crescente potenziale di conflitto in vari angoli del mondo».
Buon vicinato, amicizia e cooperazione
Il Trattato sino-russo di buon vicinato amicizia e cooperazione è stato firmato 20 anni fa da Putin e dal leader cinese dell’epoca Jiang Zemin e da parte del Cremlino c’è la volontà di prolungarlo automaticamente per altri cinque anni alla sua scadenza, nel febbraio del prossimo anno.
Mosca e Pechino negli ultimi anni si sono avvicinate molto, al punto che lo scorso ottobre il leader del Cremlino ha detto di non poter escludere un’alleanza militare tra i due Paesi precisando però che al momento non è un obiettivo.
Permangono però anche degli elementi di rivalità e tra Russia e Cina. È probabilmente quest’ultima ad avere un peso specifico maggiore sul piano geopolitico, mentre a causa delle tensioni con l’Occidente Mosca rischia di dipendere sempre di più da Pechino per esportazioni e investimenti.
Fabrizio Di Ernesto
IL PUNTO DI VISTA USA
Per Biden la minaccia è la Cina, senza trascurare la Russia del 15 giugno 2021