REPUBBLICA DOMINICANA

Eletti i sindaci,
a maggio le presidenziali

Rep Dominicana, il palazzo presidenziale

 

Il 15 marzo ci sono svolte nella Repubblica Dominicana le elezioni amministrative, che hanno dato dei risultati per niente inaspettati, l’opposizione del Prm ha conquistato la maggior parte dei municipi. Tra l’altro la «prima città delle Americhe» Santo Domingo, avrà il primo sindaco donna della sua storia Carolina Mejía de Garrigó.

Rep Dominicana. Carolina Mejía de Garrigóla, neo eletta sindaco di Santo Domingo Le elezioni erano già state posticipate per via di un frode elettorale senza precedenti, il governo aveva implementato un nuovo sistema di voto elettronico che non ha purtroppo permesso la trasparenza, portando come conseguenza che dopo meno di tre ore del suo inizio la Giunta Centrale Elettorale rimandasse le votazioni.

Le conseguenze, a differenza di quanto era accaduto in passato, non sono state favorevoli per il governo in carica a guida Pld e il popolo ha reagito manifestando subito dopo nella Piazza della Bandiera, simbolo della democrazia Dominicana.

Per giorni e giorni ci sono state delle manifestazioni pacifiche organizzate da movimenti civili apolitici, che si sono concluse con un grande concerto proprio il 27 febbraio, giorno dell’indipendenza della Repubblica Dominicana, facendo sì che l’annuale parata militare organizzata dal governo registrasse un’affluenza di persone inferiore al consueto.

Tanti personaggi di rilievo hanno aderito all’iniziativa come ad esempio il famoso e stimatissimo cantautore Juan Luis Guerra.

Il popolo dominicano ha gridato Democrazia, un popolo stanco di impunità e corruzione. Un popolo al quale non è stato garantito il diritto di decidere da chi vuole essere governato. Un popolo che ha capito che è lui a decidere chi lo governa, e che si può, in modo pacifico e civile, esprimere il proprio volere.

Un popolo che lo scorso 15 marzo 2020 ha fatto capire chiaramente che vuole essere guardiano delle azioni del governo.

Le elezioni presidenziali sono indette per il 17 maggio e prevedono la partecipazione anche dei dominicani residenti all’estero, in ogni caso, dopo quanto accaduto, il futuro ci riserverà delle novità.

Mirtha Racelis Mella

 

 

 

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