PRESIDENZIALI USA

Tra Trump e Biden
sfida all’ultimo voto

Presidenziali Usa. Trump Biden, sfida all'ultimo voto

 

La grande sfida per le presidenziali Usa 2020 tra l’uscente Donald Trump e lo sfidante Joe Biden rischia di risolversi solo all’ultima scheda anche se già infuriano le polemiche e non sono da escludere strascichi giudiziari simili a quelli che 20 anni fa portarono alla nomina di George W. Bush.

Presidenziali Usa. Trump Biden, sfida all'ultimo votoAttualmente il candidato Democratico Biden appare in leggero vantaggio, per mesi i sondaggi – evidentemente sbagliati – lo hanno dato sicuro vincitore con margine record ma ora lo spoglio sembra dire tutta un’altra cosa.

Per il momento, a quasi 24 ore dall’inizio dello spoglio, la situazione è ancora incerta con alcuni stati chiave che stanno andando molto a rilento e con la Pennsylvania che ha già annunciato che fino a venerdì potrà ricevere i voti postali e conteggiarli lasciando quindi, sulla carta, il risultato in sospeso fino a sabato.

Le ultime proiezioni delle elezioni Presidenziali Usa danno il Michigan, Stato che con sempre più probabilità sarà decisivo per l’esito delle elezioni, a favore di Biden che potrebbe toccare quota 270 grandi elettori, quelli necessari per vincere.

Ma è proprio sugli stati rimasti incerti che potrebbe giocarsi la battaglia legale; quasi tutti questi infatti hanno visto per lungo tempo Trump in vantaggio poi uno strano buco di circa tre ore nello spoglio ha portato avanti Biden.

Numeri alla mano, ed anche in considerazione delle dichiarazioni dei due candidati, ottimistiche quelle di Biden minacciose quelle di Trump, si fa sempre più concreto lo scenario di un’elezione contestata. Questa mattina il presidente in carica, Donald Trump, si è detto vincitore e ha accusato i propri avversari di voler «rubare» la vittoria.

Tra i rischi anche l’«anatra zoppa»

Gli scenari più «particolari» delle Presidenziali Usa 2020 sono due ed offrono due finali diametralmente opposti. Anche se difficile, i due candidati potrebbero ottenere lo stesso numero di grandi elettori a quel punto la palla passerebbe al Congresso dove i Democratici hanno confermato la loro maggioranza, per la cronaca l’hanno conquistata anche al Senato, ed a quel punto alla Casa Bianca andrebbe Biden.

L’altro scenario invece prevede che numerosi ricorsi portino la decisione finale su uno degli stati contesi causino un pronunciamento della Suprema Corte, come avvenne nel 2000, e qui la maggioranza Repubblicana farebbe ovviamente pendere l’ago della bilancia in favore di Trump.

Qualunque sarà il risultato finale gli Usa si confermano un paese nettamente spaccato in due. In caso di vittoria di Trump ci sarebbe almeno un biennio di «anatra zoppa» che affosserebbe ogni provvedimento del presidente bloccando di fatto il paese.

Fabrizio Di Ernesto

 

 

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