ARGENTINA

Il ritorno peronista
che non piace ai mercati

 

L’elezione di Alberto Fernandez alla presidenza dell’Argentina, ottenuta con il 48,1% contro il 40,4 del presidente uscente Mauricio Macri, ha riportato il peronismo al potere nel paese indiolatino ma la scelta degli elettori non è piaciuta ai mercati che hanno subito presentato il conto.

Sul paese grava una forte crisi economica con il Fondo monetario internazionale già pronto ad offrire nuovi prestiti in cambio di tagli allo stato sociale, con il rischio di iperinflazione che si fa sempre più concreto.

La Borsa il giorno dopo la vittoria di Fernandez ha lasciato sul terreno il 3% mentre la Banca centrale varava l’ennesima stretta sui cambi, riducendo l’acquisto di dollari a soli 200 al mese, dai 10mila precedenti, se si possiede un conto bancario.

L’ingresso nella Casa Rosada, prevista per il prossimo 10 dicembre, quindi si preannuncia molto complicato per il neo capo di Stato, anche perché il risultato delle presidenziali non ha trovato conferma nelle politiche.

Alla Camera infatti il Frente de Todos (FdT), che lo ha sostenuto, si troverà in minoranza a livello nominale rispetto al gruppo parlamentare del presidente uscente Mauricio Macri, Juntos por el Cambio (JpC). Situazione contrapposta invece al Senato, dove Fernandez potrà contare su un’abbondante maggioranza. Dei 257 seggi alla Camera l’FdT ne avrà infatti solo 114 contro i 119 dei rivali, fondamentale quindi sarà il ruolo degli altri partiti presenti in Aula. Un quadro che ha ulteriormente preoccupato i mercati e la grande finanza internazionale.

Da Washington Kristalina Georgieva, neo presidente dell’Fmi, ha ricordato che è attualmente in stand-by un prestito triennale di oltre 57.000 milioni di dollari, auspicando il «rapido inizio» di un lavoro comune «per far fronte alle sfide economiche e per promuovere una crescita inclusiva e sostenibile che sia benefica per tutti gli argentini».

Ancora una volta quindi la volontà popolare rischia di scontrarsi con i desiderata della finanza.

Fabrizio Di Ernesto

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