BRUMADINHO - LE IMMAGINI

Il crollo della diga
e i suoi effetti

 

Dai molti filmati del crollo il 25 gennaio di una delle dighe-sbarramento di Brumadinho postati su YouTube, ne abbiamo tratto un video di 4 minuti che ripercorre i momenti salienti della tragedia. La prima clip, girata da uno degli operai dell’impresa mineraria che si trovavano immediatamente sotto la diga, mostra dal basso la rottura dello sbarramento. Alla fine della sequenza gli operai si allontanano, ma non sappiamo se riusciranno a sottrarsi all’imminente cascata di fango.

La portata della catastrofe è ben chiara nella seconda clip, ripresa da lontano, presumibilmente da una struttura dell’impresa mineraria, che mostra il crollo dell’intero fronte del «barragem». Nella terza, ripresa dall’alto di una gru, il mare di fango e detriti ferrosi sta raggiungendo le prime costruzioni dell’azienda. Ancora una breve clip degli operai e poi una drammatica sequenza, priva di audio, nella quale si vedono gli edifici amministrativi della società Vale che vengono sommersi dal fango mentre alcuni operai cercano, senza riuscire, di allontanarsi a bordo di alcuni automezzi dell’azienda.

L’ultima clip mostra il salvataggio di una quindicenne rimasta sepolta sotto il mare di fango, con fratture al bacino e alle gambe. Ad accorgersi di essa è stato un giovane 33enne, che era alla ricerca della sorella, anch’essa dispersa nel disastro. Ora un elicottero dei Corpo dei Pompieri di Minas Gerais si sta preparando a sollevarla a bordo.

Alla guida dell’elicottero c’è il maggiore Karla Kessa. È uno dei non numerosi piloti donna in forza all’esercito. È molto apprezzata per le sue capacità. In occasione della Festa della donna il Corpo dei Pompieri Militari dello Stato di Minas Gerais l’ha scelta per una video intervista dedicata a tutte le donne. Nelle clip tratte dalla televisione è possibile ascoltare i drammatici commenti dei telecronisti brasiliani.

Gli aggiornamenti sulla tragedia. Dopo il crollo del barragem 4 di Brumadinho, le azioni della società Vale hanno perso sul mercato il 24% del loro valore per un corrispettivo di 72 miliardi di Reais.

A garanzia del risarcimento dei danni causati e per gli indennizzi alle vittime della tragedia la Giustizia brasiliana ha subito bloccato i fondi dell’azienda per 11 miliardi di Reais, mentre una multa di 250 milioni di Reais è stata elevata alla società dall’Istituto brasiliano dell’ambiente e delle risorse naturali rinnovabili (Ibama). La Vale ha annunciato la sospensione dei dividendi agli azionisti e dei bonus per i manager.

Il 29 gennaio sono stati arrestati a Belo Horizonte tre funzionari della Vale e a San Paolo due funzionari della agenzia di certificazione tedesca Tüv-Süd che aveva attestato la stabilità delle dighe-sbarramento di Brumadiho.

Il governo dello Stato di Minas Gerais ha raccomandato alle popolazioni della zona di mantenersi a una distanza di almeno 100 metri dalle sponde del fiume Paraopeba gonfiato dal fango velenoso proveniente dalla diga.

Qualsiasi utilizzo della sua acqua è stato vietato a causa dell’alto rischio per la salute di uomini e animali. Alla società Vale è stato ingiunto di provvedere alla fornitura idrica degli insediamenti abitativi che si approvvigionavano al fiume. L’Ibama ha stimato che il fango composto dei detriti minerari della diga di Brumadinho abbia coperto 270 ettari di terreno, equivalenti ad altrettanti campi di calcio. Le prime porzioni attraversate hanno subito l’urto più violento e distruttivo, con la massa di fango che avanzava a 70 chilometri l’ora. La velocità è poi diminuita man mano che questa si allargava e depositava.

Vincenzo Fratta

Lascia un commento