La Commissione Europea ha varato un progetto per la posa di un cavo sottomarino di 600 chilometri di fibra che collegherà la Francia con l’Irlanda. Porterà energia elettrica e dati aggirando l’Inghilterra.
Il progetto dal costo di 4 milioni di euro consentirà «a Paesi Ue di commerciare più liberamente fra loro», garantendo «energia sicura»: ossia al riparo dai dazi e dalle «curiosità» britanniche.
Il cavo denominato «Collegamento Celtico», sarà posato sul fondo marino o sotto di esso, e collegherà per 600 chilometri la costa meridionale dell’Irlanda a quella nord-occidentale della Francia. Trasmetterà fino a 700 Megawatt di elettricità, fornendo energia a 400 mila famiglie irlandesi, e garantirà i collegamenti diretti su fibra ottica. Inoltre, consentirà alle energie rinnovabili in sovrappiù — eolica o solare, prodotte in giornate particolarmente assolate o ventose — di essere trasmesse ad altre regioni che ne hanno più bisogno. «Celtic Interconnector» è classificato a Bruxelles come «progetto di comune interesse» della Ue. La primissima idea risale in realtà al lontano 2009, ma tutti i piani sono stati accelerati nel 2015, dopo l’annuncio del referendum sulla Brexit.
La Commissione Esteri del Senato irlandese ha chiesto «maggiore urgenza» nella realizzazione del progetto. «L’Irlanda — ha detto il suo presidente Neale Richmond — non può più fidarsi della Gran Bretagna per il rifornimento di energia, questo progetto le assicurerà una maggior sicurezza».