METROPOLITANA DI ROMA

Perché si uccide
una soldatessa

 

Ha lasciato una lettera di 15 pagine per spiegare i motivi del folle gesto suicida: la soldatessa aveva 30 anni ed era in servizio nel reparto Genio di Piacenza. La donna, militare dell’Esercito, si è uccisa con la propria pistola d’ordinanza, all’interno dei bagni della stazione Flaminio della metro A di Roma: inutili i soccorsi.

Stando alle prime informazioni, martedì aveva iniziato il suo turno alle 7 e alle 8.40 si è tolta la vita. Era nell’Esercito già da cinque anni e la decisione di uccidersi sarebbe basata su ragioni personali.

La lunghissima lettera in cui spiega e racconta stralci della sua vita e della sua esperienza in divisa, è ora al vaglio del Pm e del procuratore aggiunto Nunzia D’Elia, che ha immediatamente disposto l’apertura di un fascicolo: si ipotizza il reato di istigazione al suicidio.

La mattina di martedì 17 dicembre, alla stazione metro Flaminio, erano presenti Carabinieri e 118, ma anche il Pm di turno della Procura ordinaria e della Procura militare.

Intanto la stazione metropolitana è stata chiusa per diverso tempo per consentire l’intervento delle forze dell’ordine; i treni transitavano senza fermarsi tra Spagna e Lepanto.

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