NORCIA

Perché Castelluccio
torni a vivere

 

Il 25 novembre si è svolta a Capena vicino Roma, un’importante riunione di Castellucciani promossa dal Comitato Civico Castelluccio di Norcia perché a due anni dal terremoto nulla è stato fatto per ricompattare il tessuto sociale e permettere ai non residenti, la «stramaggioranza» della popolazione, di tornare nel loro amato borgo.

Il Presidente del Comitato, Urbano Testa, dice «ci hanno voluto disgregare, vogliono far diventare Castelluccio un luna-park per turisti, ma noi non lo permetteremo mai, perché noi l’abbiamo sempre custodito e amato e lì risiedono le nostre origini».

L’agguerrito Comitato rinforzato dal sostegno di più di duecento non residenti, chiede alle autorità preposte – ai sensi dell’art.2 del Decreto legge n.55 del 29 Maggio 2018 –, che venga messa a disposizione dei possessori di abitazioni ma non residenti a Castelluccio un’area attrezzata per camper e roulotte ad uso non turistico. E sottolinea la necessità che venga anche realizzato un centro di aggregazione per la comunità castellucciana.

I rappresentanti del Comitato Civico fanno inoltre notare che nonostante Castelluccio di Norcia sia l’unico paese dotato di un piano attuativo – come ribadisce spesso la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – nulla è stato ancora realizzato.

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