Lascia una bimba piccola e un dolore immenso in quanti la conoscevano. Aveva soltanto 22 anni l’operaia che è morta ieri mattina, nella Provincia di Prato, a Oste di Montemurlo, mentre lavorava ad un macchinario di una fabbrica tessile.
Una morte apparentemente inspiegabile quella di Luana D’Orazio, giovane mamma, residente a Pistoia, rimasta intrappolata in un orditoio non si sa come.
A nulla sono valsi i soccorsi del 118, sanitari, carabinieri e vigili sono accorsi subito, ma per lei non c’era più niente da fare.
L’incidente si è verificato poco prima di mezzogiorno all’interno della ditta Orditura Luana, in via Garigliano. L’operaia è rimasta agganciata nel rullo ed è stata letteralmente strappata e trascinata dentro il macchinario.
Contemporaneamente, a un’altra macchina, stava lavorando un altro suo collega girato di spalle che non ha visto ne sentito nulla al momento dell’incidente. Poi proprio lui è stato il primo a dare l’allarme e chiamare il 118.
Nello stabilimento sono giunti anche gli ispettori del lavoro dell’Asl locale che hanno effettuato i rilievi per ricostruire le dinamiche esatte dell’incidente: da questi si capirà se si sia trattato di un tragico errore umano o di mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Il macchinario è stato sottoposto a sequestro dalla magistratura, che ha anche disposto l’autopsia sul corpo della giovane madre.
C.D.