SCUOLA

L’Educazione Civica
torna fra i banchi

 

La buona politica è quella che cerca di creare le condizioni per una società migliore. In questa direzione va l’approvazione definitiva del Ddl 1264 che reintroduce l’ora settimanale di Educazione Civica, rendendola obbligatoria nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, già a partire dal prossimo mese di settembre.

La novità più importante si deve all’onorevole Paola Frassinetti (FdI), con un emendamento al comma 2 dell’articolo 3, che recita testualmente: «Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura».

Il rispetto degli animali, oltre ad essere indice di civiltà, rende le persone migliori e consapevoli. Dà il giusto valore alla «vita» e «all’essere». Ricordiamo che chi maltratta gli animali da piccolo, crescendo, ha maggiori probabilità di compiere azioni criminali.

Durante l’ora di Educazione Civica, gli studenti conosceranno la Costituzione italiana; le Istituzioni nazionali, l’Unione europea e gli organismi internazionali; la storia della bandiera e dell’inno nazionale, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile; l’educazione alla cittadinanza digitale; gli elementi fondamentali di diritto, in particolare il diritto del lavoro; l’educazione ambientale; lo sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari; l’educazione alla legalità; l’educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.

In campo informatico, i ragazzi saranno guidati al miglior comportamento possibile, evitando «rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico» con particole riguardo al bullismo e cyberbullismo.

Ernesta Cambiotti

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