L’ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA

Una tragedia per le popolazioni
e i loro animali

Insieme agli uomini l'alluvione in Emilia-Romagna ha colpito anche gli animali

 

Siamo rimasti tutti scioccati dalle immagini dell’alluvione in Emilia-Romagna. Intere città allagate, gente che naviga in pieno centro cittadino, con le canoe o peggio ancora con i gommoni, con tanto di motore fuoribordo.

Alluvione in Emilia-Romagna. Un asino salvato dalla furia delle acqueAl triste bilancio delle vittime della devastazione, salite intanto a tredici, ai danni difficilmente calcolabile a coltivazioni, infrastrutture e abitazioni, si devono aggiunge anche gli animali.

Sì, perché parliamo di intere campagne devastate dalla forza degli elementi, fattorie, aziende agricole, centri di allevamento. Molti animali sono morti sotto la forza dell’onda anomala che si è riversata fino alle autostrade.

Gli argini dei fiumi hanno rotto e l’acqua, devastatrice ha fato morire annegati centinaia di animali. Cavalli, mucche, polli, maiali, uccisi da una pioggia infinita che ha messo in ginocchio una delle regioni più ricche e operose d’Italia.

Le altre vittime dell’alluvione

Alluvione in Emilia-Romagna. Centinaia le fattorie e gli allevamenti invasi dalle acqueAnche per gli animali da compagnia non è stato un bel vivere. Abbiamo visto gente portarseli sulle spalle, metterli nelle barchette improvvisate, facendogli spazio e trattandoli alla stessa stregua degli esseri umani.

In loro aiuto anche i Social stanno facendo la loro parte. Una catena ininterrotta di post che invitano al recupero e la messa in sicurezza degli animali si sta diffondendo attraverso il web a Forlì, Cervia, Cesena, Savignano sul Rubicone.

A Castagnolo sono stati trasferiti 19 cani da un rifugio a rischio crollo, a Forlimpopoli hanno soccorso 3 cani rimasti in una casa sommersa dall’acqua e a Meldola hanno salvato 3 cani da un capannone allagato.

Gli sforzi di volontari, pompieri ed Enpa

Alluvione in Emilia-Romagna. Uno dei numerosi salvataggi di animali effettuati dai Vigili del FuocoLa sezione di Cesena dell’Ente nazionale protezione degli animali (Enpa) sta ospitando 10 gatti di persone che sono rimaste senza casa e sta monitorando le colonie feline in gran parte distrutte. I gatti per fortuna sono molto agili e si sono salvati.

A Rimini un privato ha messo a disposizione un vecchio casolare per offrire stallo agli animali. Le Ambulanze Veterinarie di tutta la regione sono state dirottate nelle zone alluvionate.

Addirittura l’Umbria ha messo a disposizione posti all’asciutto nei propri canili/gattili. Moltissimi rifugi privati stanno dando la loro disponibilità ad accogliere qualsiasi animale in difficoltà, alleggerendo, in questo modo il carico di lavoro ai soccorritori, ma soprattutto togliendo un pensiero a chi ha perso tutto.

Veterinari e cliniche operativi h24

Fioccano gli appelli dei cani o gatti scomparsi. Molti sono stati ritrovati, infangati, magari sotto choc ma ancora vivi. Veterinari e cliniche hanno messo a disposizione i propri staff medici e sono operativi h24.

Poi ci sono i Pompieri, instancabili. Nei filmati salvano le persone e poi tornano indietro per portare via gli animali, sulle spalle oppure legati al gancio di sollevamento di un elicottero.

Ad oggi 89 animali sono stati salvati, compresi cani e gatti. L’Enpa è in stato di allerta e non dispera di poterne salvare altri tramite una mobilitazione nazionale.

Insomma gli Angeli del fango sono tornati. «In un momento così drammatico in cui tante famiglie hanno perso tutto, vedere l’amore e la cura che hanno, nonostante le difficoltà, per i loro animali è commovente – ha detto la presidente dell’Enpa Carla Rocchi – e ci spinge ancor di più a dare il massimo per aiutarli con tutti i mezzi e le risorse che possiamo.

Stiamo accogliendo gli animali delle persone rimaste senza una casa e aiutando ad evacuare animali e persone dalle zone più colpite».

Massimiliano Burri

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